Manuale del guerriero della luce Paolo Coelho
“All’inizio della sua lotta il guerriero di
luce ha dichiarato: io ho dei sogni.”
In questa frase
è racchiusa l’essenza dell’intero “Manuale del guerriero della luce “( che io
definirei breviario d’amore per se stessi e gli altri ) Coelho riporta, traccia, disegna l’ipotetica ( per me reale )
figura del “Guerriero di luce”
Chi sono i
guerrieri di luce? Tutti gli esseri umani che sentono il bisogno di dare uno
scopo alla propria vita. Tutti i
sognatori possono esserlo! Tutte le persone che credono nel loro cammino, che
stanno lottando, possono essere guerrieri di luce. Uomini, donne imperfetti, peccatori che
sbagliano, cadono, si rialzano, riprovano con la consapevolezza che questo
viaggio è duro e difficile ma che c’è sempre un’altra strada e che Dio li accompagnerà, possono essere guerrieri
di luce.
Coelho introduce questo argomento di grande
importanza con scene delicate in cui è proprio la figura
di un bambino (che simboleggia la
natura del guerriero, evidenziata in seguito in questo passaggio “e si tiene in contatto
con Dio tramite la sua innocenza” ) ad
aprire la narrazione.
Il lettore viene così affascinato da un’ introduzione in cui il mare, le corse di un bambino, una donna misteriosa
e un paese sommerso, da cui si dica provenga
il suono delle campane, portano a pensare a una leggenda, una storia romanzata, un’avventura e non ci si aspetta certo di essere condotti in un vero e proprio saggio spirituale, ricco
di perle saggezza in cui vengono riportati grandi Maestri di tutti i tempi, tra tutti Gesù.
La fede viene
messa al primo posto di questo cammino. Cita Coelho “Il guerriero sa che l'intuizione è l'alfabeto di
Dio per questo continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle”
Angeli guidano
il viaggio, segni attese accompagnano il guerriero che diviene nel suo cammino
un consapevole strumento in mano di Dio. Questo porta in lui crescita e gioia, perché
sa che la luce è l’unica via. Anche l’universo ne partecipa, aiutando il
guerriero, ascoltando i suoi desideri, senza giudicare le sue cadute, i suoi
sbagli, ma tenendo attenzione alla sua volontà, all’ amore per il proprio sogno.
Cita ancora Coelho: “È schiavo del proprio sogno e libero nei
propri passi.”
Un libro da leggere
credenti o meno perché in ogni pagina raccoglie riflessioni che possono migliorare
il nostro cammino e forse indurci a riconsiderare le nostre capacità e
potenzialità.
Mi colpiscono alcune riflessioni venute
leggendolo: la prima, il bisogno di perdonarci di vivere con più leggerezza. Le
dottrine spesso ci inducono a colpèvolizzarci per la nostra spensieratezza a
togliere dalla nostra vita la bellezza, il piacere d’essa, dichiarandolo peccato
per l’anima, ma qui l’autentico peccato è
non essere felici per timore di non meritarlo! Il guerriero di luce ha bisogno di amore, di
leggerezza di gioire proprio come un bambino e non preoccuparsi troppo del
giudizio altrui. Poche parole necessitano al suo cammino e sono sì, fede,
amore, no, Ebbene il no simboleggia in questo caso l’amore
per se stessi. Il guerriero della luce deve saper anche dire di
no, deve sapersi amare e perdonare, deve accettare le sconfitte che subirà durante il
corso della vita e riprendere la battaglia con nuovo fervore.
Ogni passaggio meriterebbe pagine di
considerazioni. Un testo da non sottovalutare. Un uomo senza sogni è un uomo
senza ali e un guerriero di luce lo sa! Grazie all’ autore per questo bel messaggio
che per alcuni resterà una buona lettura, per altri la luce che attendeva da
tempo.
Monica Pasero
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