Il ritorno del Commissario Vega...
Oltre Scrittura segnala
“Suicidi
al sorgere del sole”
- La seconda indagine del commissario Vega
Intrecci
edizioni
Cartaceo:
Euro 14 (in tutte le le librerie)
ebook:
Euro 3,99 (in tutti i principali store online)
Dopo il successo della prima avventura – “Il commissario Vega -
Indagine di sola andata”,
con oltre 4.000 copie vendute tra cartaceo e ebook – ritorna il
poliziotto dirompente
e poco ortodosso, nato dalla penna di Antonio Infuso, protagonista
di una
travolgente indagine senza tregua e ricca di colpi di scena.
Con la consueta scrittura diretta e incisiva e il trascinante
ritmo – nell'azione e nei dialoghi – che avevano contraddistinto il suo romanzo
d'esordio (“Il commissario Vega - Indagine di sola andata”) decretandone il bel
successo – oltre 4.000 copie vendute fra cartaceo e ebook – Antonio
Infuso torna a raccontare le peripezie del suo poliziotto ironico, cinico,
melomane, irrispettoso delle regole, a volte poco etico ma certamente onesto e
con un profondo senso della giustizia. Ambientato in una Torino invernale,
bella, dolente e a suo modo protagonista altra, come la musica, “Suicidi al
sorgere del sole” si dipana come una sinfonia noir. Con continui colpi di
scena, sorprese, compromessi, sensualità e violenza unita a sprazzi romantici
al confine del magico. Un'indagine rocambolesca, con risvolti tragici e tesa a
scandagliare il cuore nero ma anche l'animo sensibile sia dei vari personaggi
invischiati nell'inchiesta e sia della squadra di Vega oltreché, naturalmente,
del protagonista. Un personaggio che aveva già conquistato i favori del
pubblico con la prima indagine. Vega è il più americano, in senso chandleriano,
dei poliziotti italiani.
Il
suicidio di dieci uomini, ognuno preceduto dall’omicidio di una donna, all’alba
di un solstizio o di un equinozio. Da tempo la Omicidi di Torino è inutilmente
a caccia del regista del tragico rituale. L’ultima speranza è Stefano Vega,
l’ex-commissario che – dopo la vicenda “Montesi/Grandi” – vive a Cuba con Irene
Loi e Sergio Lama, ex poliziotti della sua squadra. Un accordo tra autorità
cubane e italiane costringe Vega a tornare a Torino. Con Irene, Sergio, Carmelo
(suo ex collega e amico), Iannuzelli (suo vecchio informatore) e il giovane
commissario capo della Omicidi, Davide Cavallero, Vega inizia una disperata
lotta contro il tempo. Si addentrerà nel cuore nero dell'animo umano e si vedrà
costretto a varcare i confini etici. Nell’eterna battaglia tra il bene e il
male, occorre fare scelte drastiche e discutili. Il tempo per gli scrupoli e i
ripensamenti è scaduto nell’orologio morale di Stefano. E la giustizia, quella
vera, ha sempre necessità di una spinta cinica ma onesta. Il perdono è un
lusso, in una Torino bella e dannata. E Vega questo lusso non se lo può
permettere.
Antonio
Infuso è riuscito anche questa volta a stupirmi e a travolgermi con un’ondata
di adrenalina pura. Tornato in una Torino affascinante e un po’ sinistra,
Stefano Vega riesce non solo a risolvere un caso che sembrava impossibile, ma
anche a crearsi nuovi e temibili nemici…
Ritmo serrato, dialoghi molto vivaci e veraci, insieme alla playlist di tutto rispetto fornita dalla radiosveglia del nostro commissario formano un mix perfetto in questo giallo. Alla fine ogni pezzo andrà al suo posto risolvendo questa indagine mai banale o scontata... Non mancano tentazioni sensuali per il sempre giovane cuore del nostro Vega. Ma il personaggio che ruba il cuore a Stefano (e ai lettori) è senza ombra di dubbio Loba, una signorina a quattro zampe e fornita di coda, che rimarrà fedele al commissario fino all’ultimo…
Non posso rivelarvi altro, posso solo consigliare a tutti di leggere questo strepitoso giallo, che è accessibile anche a chi non ha letto il primo della serie. Personalmente non vedo l’ora di leggere il seguito visto che restiamo con una certa apprensione, e sono sicura che Antonio Infuso saprà creare un altro piccolo capolavoro.
Ritmo serrato, dialoghi molto vivaci e veraci, insieme alla playlist di tutto rispetto fornita dalla radiosveglia del nostro commissario formano un mix perfetto in questo giallo. Alla fine ogni pezzo andrà al suo posto risolvendo questa indagine mai banale o scontata... Non mancano tentazioni sensuali per il sempre giovane cuore del nostro Vega. Ma il personaggio che ruba il cuore a Stefano (e ai lettori) è senza ombra di dubbio Loba, una signorina a quattro zampe e fornita di coda, che rimarrà fedele al commissario fino all’ultimo…
Non posso rivelarvi altro, posso solo consigliare a tutti di leggere questo strepitoso giallo, che è accessibile anche a chi non ha letto il primo della serie. Personalmente non vedo l’ora di leggere il seguito visto che restiamo con una certa apprensione, e sono sicura che Antonio Infuso saprà creare un altro piccolo capolavoro.
Antonio
Infuso,
torinese, giornalista e addetto stampa, Attualmente lavora per l’ufficio stampa
di un
ente locale. Appassionato di musica (dal rock, al blues fino al jazz),
sport (da praticante e da spettatore), cinema e, naturalmente, di polizieschi e
noir. Ha già pubblicato, per la casa editrice GDS (nel marzo 2015), “Il
commissario Vega – Indagine di sola andata”, prima avventura del suo poliziotto,
riscuotendo un buon successo di vendite.
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