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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

OLTRE SCRITTURA SEGNALA IL NUOVO LIBRO DI STEFANO SOLI

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    IL QUARTO REQUISITO   DESCRIZIONE OPERA Anna ha vent’anni e una bellezza sfacciata che non ha bisogno di ostentare. Ambiziosa e sicura di sé, adorata e coccolata dai genitori, viene da una famiglia umile e si è trasferita dall’Elba a Trieste per studiare architettura. Gloria di anni ne ha trenta, segnati da un’infanzia da incubo e da un’adolescenza trascorsa interamente in un carcere minorile. Aggressiva e manesca, niente sembra farle paura, tranne la solitudine contro la quale gli unici antidoti sono il corpo di Anna e la cocaina. Risoluta nelle azioni criminali ma emotivamente vulnerabile, Gloria vorrebbe Anna solo per sé. Lei si concede, ma detta modi e tempi. Con l’esca di un po’ di sesso facile le due agganciano e derubano, il maschio nelle loro mani diventa oggetto e preda. Durante una rapina in un appartamento, l’anziana vittima muore accidentalmente. Dalla finestra di casa Marcella, moglie vessata e umiliata, vede tutto. Quando Anna scompare misteriosamente,

Lacrime psichedeliche, di Fabio Fiorina. Recensione a cura di Monica Pasero

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                                                                                    Possa amarti il tempo con gli stessi occhi che la vita ha donato a questo povero vagabondo.  Sentire il tuo spirito armarsi di mille e mille lune per un amore partorito dall’ essenza stessa dell’universo. (Da Lacrime Psichedeliche) Chi legge i versi di questo autore sa che la sua poetica è un richiamo alla conoscenza, al senso della vita, all’amore, allo Spirito.   In questa particolare raccolta troveremo passaggi dolci e delicati, altri irruenti, disperati, altri ancora riflessivi… Liriche in cui prevarica lo Spirito. L’autore rimarca il bisogno di conoscenza, di comprendere la sua presenza terrena. Mi colpisce il dialogo intimo tra lui e quel Dio con cui combatte e ama al tempo stesso. Versi spesso provocatori che irrompono su carta con tutta l’energia di questa anima, di quest’uomo. Si trapela la sua urgenza di lasciar liberi i pensieri e, verso dopo verso, dargli un senso, una giusta collocazione.  

Tea, Marco e il poeta Ronsard. La Contessa scalza (Loredana Zino) Recensione a cura di Monica Pasero

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     La bellezza d’inoltrarsi in una nuova lettura sta nella scoperta, nell’entrare in contesti nuovi e immedesimarsi in essi, rivivendo quel pathos che l’autrice, in questo caso, ha saputo donarci. In questo particolare racconto ci ritroviamo fiondati in epoche lontanissime, dove intrighi a corte, lotte religiose e di potere, contornano la vicenda. Protagonista indiscusso è Pierre de Ronsard, poeta francese (1524-1585) noto anche come il principe dei poeti.  L’autrice rappresenta uno spaccato dell’uomo, narrando e idealizzando la storia di quei tempi, i suoi rapporti alla corte de Valois, le lotte politiche e gli accadimenti di quel periodo storico, ma soprattutto evidenzia la parte più umana di Ronsard, che lo vede combattuto e gli permette di esprimere in versi la sua passione. Si profila un uomo passionario, grande amatore, schiavo della figura femminile, la sua più grande debolezza è l’amore stesso! L’amore per la carne, per la passione, per il desiderio, spesso contra