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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

La nostra parte oscura

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Si cela  nell'animo  umano tra ragione e cuore, è qui che s’insinua la nostra parte oscura. Quella parte di noi, non sempre accettata, spesso declassata, rinchiusa dietro le sbarre di un’intera esistenza, dove a volte è meglio soffrire che provare realmente a vivere. Soffocata, trattenuta, imprigionata dentro la nostra coscienza la quale doma ogni nostra sensazione, riportandoci al perbenismo dei nostri giorni, alle regole scritte, alla coerenza, alla legge del giusto, ma nel nostro più profondo, sotto la brace dei dubbi e delle incertezze, si nasconde lei che urla la sua disperazione e libra verso l’alto il suo desiderio di evadere, uscir fuori, vivere la sua realtà, urlando al mondo la propria natura. La parte oscura di noi spaventa, terrorizza, perché il desiderio, la trasgressione che emana ci ricorda che il cambiamento in noi è repentino e forte. Non bastano le nostre certezze, la nostra razionalità a frenare ciò che in noi ricerca l’evasione, così come un vulcano in

Riflessione.

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  Partendo dal presupposto che l’arte deriva da uno stato d’animo e come tale non si può giudicare,oggi mi voglio soffermare su una recensione letta proprio ieri, in cui ho trovato l’assoluta mancanza di rispetto per l’arte in sé. Una recensione, seppur negativa, deve, portare all'artista, coinvolto, una spiegazione su tale diniego e sul perché, a suo parere e ribadisco a suo parere, la sua arte non piaccia.   Quando si fa una critica, si deve anche motivare le mancanze rilevate e sopratutto consigliare alternative e migliorie che possono aiutare l’artista nella sua crescita professionale, ma quando la recensione è solo un pensiero superficiale di un ascoltatore ( definito critico ) poco attento, che scrive i suoi gusti artistici, legandosi solo al marketing a quello già sentito, evidenziando così una poca apertura mentale. Beh, allora  qui qualcosa non va! Forse è l’intera società che ha perso il gusto della scoperta, della sperimentazione, dimenticandosi che l’arte è espres

Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Sarzana” "SUSANNASPOSADAY7" scadenza 15 /04/2015

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 RIPORTO QUESTO CONCORSO   I PROVENTI ANDRANNO PER UNA GIUSTA CAUSA LEGGETE IL REGOLAMENTO Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Sarzana” "SUSANNASPOSADAY7" Regolamento SEZIONI A TEMA LIBERO: Sez. A – Poesia edita o inedita. Si partecipa con due liriche a tema libero ma sarà premiata solo una. Sez. B – Libro di poesia. Si partecipa con un libro edito o inedito. Sez. C – Libro di narrativa. Si partecipa con un libro edito o inedito. Sez. D - Silloge di poesie. Si partecipa con una silloge edita o inedita. Cinque poesie già fascicolate con titolo.  Sez. E - Racconto edito o inedito. Si partecipa con un racconto di qualsiasi genere letterario: giallo, fiaba, fantascienza, storia d’amore o d’avventura, epistolario, saggio.  Sez. F – Fiaba o Favola . Si partecipa con una favola di qualsiasi genere. Sez. G – Poesia Figurativa dell’Immagine Si partecipa con una foto o disegno abbinato alla poesia. Sez. H– Poesia con poesie di diale

Diario di un delitto d’amore di Francesca Panzacchi

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Diario di un delitto d’amore  di Francesca Panzacchi  – Edizioni Imperium –  Collana Giallo   SINOSSI: Un crimine, due diari, la vittima e il suo assassino. Una donna diabolica e affascinante trascina il commissario Cristiani nel vortice del delitto. Con la prefazione di Bruno Elpis, Francesca Panzacchi ci offre questo racconto dalle sfaccettature noir e inaugura la nuova “collana giallo” di Edizioni Imperium. LINK ALL’ACQUISTO:  http://www.amazon.it/Diario-delitto-damore-Francesca-Panzacchi-ebook/dp/B00SWE539Y/ NOTA BIOGRAFICA: Francesca Panzacchi si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Bologna con una tesi su Goffman. Scrittrice e fotografa, ha ottenuto importanti riconoscimenti in ambito letterario. Direttore delle Collane Light e Blue della Ciesse Edizioni dal 2011 al 2013, ha collaborato con Il Resto del Carlino e ha pubblicato due audiolibri di fiabe per TreeBook Audioeditore. Con Ciesse Edizioni ha pubblicato La casa di Sveva (2010); Il Norman

A OLTRE SCRITTURA L'ARTISTA MICHELE DE TULLIO

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Viviamo d’amore  così ogni passo avrà luce sul nostro cammino…” (Dal singolo “Cari ragazzi”) Uno spirito libero il suo, in fondo un po’ come l’arte che sprigiona la sua energia senza costrizioni esterne. L’ospite di oggi inizia il suo cammino artistico in giovane età, affascinato dal colore e l’immaginario. A soli diciassette anni espone la sua prima personale. Ribelle con un’infanzia difficile alle spalle, trova nell’espressione artistica le sue radici, la sua forza che lo condurranno a scelte radicali, estraniandosi così da una società convenzionale e vivendo appieno le sue forti passioni per la pittura e la musica. Purtroppo la cruda realtà, di quegli anni, lo porterà a cambiare rotta intraprendendo strade più sicure e responsabili, ma il suo cammino muterà ancora portandolo a scoprire la parte più intima del suo spirito, anche qui la sua perenne evoluzione gli donerà nuove vie, arricchendo il suo bagaglio già di grande esperienza. A Oltre scrittura con immenso piacere

A OLTRESCRITTURA L'ILLUSIONISTA E PRESTIGIATORE VITO SVITO

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  Non ponete limiti alla fantasia e  all'immaginazione ,  basta lasciar vivere il bambino  che è dentro ognuno di noi ed il prestigio diventa poesia. VitoSvito L’irrazionalità è la più grande fonte di benessere ancora non compresa  dall'uomo , molti dei più grandi di tutti i tempi: scrittori, poeti, artisti, musicisti ma anche inventori, esploratori, insomma tutti i sognatori confidavano  nell'irrazionale !  Perché solo credendo  all'impossibile , che si può giungere a ottenere ciò che si vuole e per farlo occorre guardare OLTRE.  E c’è un artista, oggi in questo spazio, che grazie al suo talento e il suo saper vedere oltre, sa far nascere nuova luce in sguardi spesso spenti, stanchi, colpiti dalla malattia, dal dolore e lui con garbo prepara la sua via verso l’impossibile. Una via magica la sua, che corre tra le corsie dei reparti pediatrici e oncologici di Torino, ma non solo.  E qui, che la bellezza della sua arte prende vita e il dolore s