OGGETTI IN TERAPIA DI GIOVANNA FILECCIA
Dal titolo ho pensato ad un saggio su come gli oggetti possono essere utilizzati durante una terapia comportamentale o psichiatrica.
Ma appena l’ho iniziato a leggere, ho capito che ero del tutto
fuori strada, e la mia sorpresa è stata tanta!
Una scrittura scorrevole, incisiva, che sa catturare l’attenzione
del lettore.
L’autrice riesce a non farti staccare gli occhi dal foglio. Un
libro che mi sono goduta dalla prima all’ ultima pagina. Le risate non
sono mancate.
Una storia talmente geniale che mi fa comprendere la grande
creatività di Giovanna Fileccia,già nota nel suo campo per il suo saper
ridonar nuova vita alle cose.
Ebbene sì, l’idea dell’autrice è vincente! Ha saputo
coniugare in queste pagine una grande ilarità ad una buona dose di riflessione.
Immaginate se gli oggetti che ci circondano potessero avere una
loro opinione su di noi, su come ci comportiamo. Potessero vederci, sentirci, dire
la loro…
Ma si è mai visto un divano andare dallo psicologo (un orologio
a pendolo per l’esattezza). Un cerchietto narrare la sua infelice e incolore
vita. Un frigorifero strapieno che si sente sempre sazio senza neppur
sapere che cosa sia la fame? Un telefonino, felice appagato del suo ruolo,
ma che soffre il solletico? Per non parlare di uno specchio annoiato di
vedere sempre le stesse facce; e quella lavagna che sogna anche lei di
sorridere come i piccoli alunni della classe in cui lavora?
Ebbene, questo libro ci conduce in uno spazio temporale dove
oggetti di diverso tipo si riuniscono per fare terapia di gruppo. In questa
bizzarra, esilarante, narrazione, ogni oggetto presente racconterà il suo malumore,
le sue mancanze, la sua frustrazione… Tutti in qualche modo, seppur
oggetti diversissimi tra loro, sia per mansioni sia per aspetto, lamentano la
mancata attenzione da parte del proprietario, il poco rispetto per il loro
ruolo… Il poco valore e riconoscenza che l’essere umano gli dà.
L’autrice ci dà una versione nuova degli oggetti che vivono con
noi ogni giorno; spesso buttati via, sostituiti, poco curati. Ci pone di fronte
ad un quesito, non poi così scontato, ma se anche loro avessero un’ anima? Un
cuore? Se soffrissero come noi; oppure rispecchiassero solo ciò che noi gli
mostriamo?
Questa è la storia di un viaggio nella mente umana, dove le nostre
peculiarità, fobie e ossessioni vengono fuori tramite gli oggetti di uso comune
che ci accompagnano, durante la nostra esistenza.
Non svelerò la trama perché il gusto di capire come nasce questa
storia e come si conclude dovete vivervelo.
Vi devo, però, confessare che raramente trovo libri che non mi
annoiano come questo! Ultimarlo mi ha rattristato… Ma so che basterà un
foglio bianco e una matita, o una tastiera di un pc, per trovare il luogo dove
gli oggetti in terapia si ritrovano per beffeggiarci, criticarci e farsi coraggio
tra loro, in fondo vivere con noi non
è cosa facile.
Un libro che consiglio a tutte le età: perché se un libro
riesce a farvi sorridere e riflettere al tempo stesso non può essere che Geniale!
Complimenti all’ autrice!
Monica Pasero
Cara Monica ti ringrazio moltissimo!
RispondiEliminaCertamente brava a recensire...fa venire subito voglia di leggere ...questo fantastico libro
RispondiEliminaLibro che merita di essere letto. Grazie!
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RispondiEliminaHo avuto il piacere di ricevere questo meraviglioso libro il 22 Dicembre 2022.ll regalo più bello che mi sono fatta e che l'Amica scrittrice poetessa Giovanna Fileccia fa ad ogni futuro lettore.
Confermo ogni parola virgola punto della bella recensione di Monica Pasero con la quale mi complimento...grazie e buona giornata 🌹 ♥️
Grazie di averla letta
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