Fabrizio Gavatorta "Il pittore delle Ombre" e i suoi cicli pittorici
Quando un uomo arriva
a far si che la propria passione diventi anche il suo lavoro, penso che sia
giunto oltre quel confine che molti di noi fantasticheranno solamente per tutto il resto della loro vita.
Un esempio reale il
suo, di quanto i sogni possano davvero regalarci un’esistenza migliore.
Basta crederci, lottare sempre e non mollare mai, ma soprattutto fare la differenza. Proprio come ha fatto
Fabrizio, che ha sognato e continua a farlo ancora oggi e a discapito del mondo che corre, lui si è
soffermato a cogliere i particolari, ha rivolto la sua attenzione alle piccole
cose: alla naturalezza dei gesti e in
loro ha trovato la sua via.Un artista poliedrico, capace di attingere a
diverse correnti pittoriche, mostrando così una grande intelligenza e
versatilità. Carpendo da stili e tecniche differenti , accogliendo l’arte nella
sua totalità, perché in fondo in ogni stile v’è qualcosa da imparare .
Genuinità
e umiltà in queste mani sapienti, che spesso solcano la tavola con le
proprie dita, lasciando un’ impronta ancor più tangibile di questo artista, che
regala alle sue opere il proprio estro attingendolo dal quotidiano; raffigurandone piccoli
frammenti di vita, che lo circondano, offrendo alle sue opere attimi vissuti, i
quali rivivranno di nuovo splendore, impressi nell'eternità della pittura.
Si alternano i tre cicli pittorici dell’artista, partendo
dalle sue opere
"Black and White".
In queste immagini gradazioni contrapposte
dominano la scena, sprigionando sensazioni forti, contrastanti come le due
tonalità protagoniste .
Bianco e nero: colori da sempre
uniti, anche alla spiritualità, al bene e al male.
Oscurità e luce, donano nei soggetti ritratti un’ aura diversa, lasciando
in chi le osserva sentimenti opposti, che spaziano dal dolore alla dolcezza. Contrasti forti, che rendono questo
ciclo pittorico una dolce poesia
malinconica.
Per poi passare al ciclo “Shadow” dove le emozioni cambiano, i colori si accendono. Tutto riluce di nuova forza. Soggetti semplici, ma di grande impatto, si rivelano in queste opere . Protagoniste indiscusse le ombre, raffiguranti attimi di normalità, condivisione, momenti di gioia, di unità e di famiglia, che si alternano a figure in movimento, nelle quali il dinamismo inneggia alla vita grazie alla forza del colore.
Nel terzo ciclo “Rainbow”, i protagonisti indiscussi sono gli alberi, che al primo impatto possono sembrare spogli, quasi melanconici, ma osservando con più attenzione la completezza dell’opera, si aprono svariate interpretazioni.
Rami alti e aperti al
cielo, danno l’impressione di braccia
innalzate alla preghiera . In queste opere si percepisce la speranza. I rami glorificano il mistero e si
rialzano con forza, verso l’infinito,
ricoperti dalla volta celeste, minuziosamente dipinta dall’artista.
Alchimie
di tonalità si susseguono, formando giochi di colore e di luce. Un cielo
vivo, dove si può spaziare in un vortice di colori, che ci riporta al
mistero dell’universo, e l’attenzione cade su quel cielo che nasconde da sempre
l’ enigma più grande: la “Fede”.
Concludo ricordandovi Chi è Fabrizio Gavatorta?
Semplicemente un uomo, il quale ha compreso,
che la vera essenza della vita sta nella libertà
di credere nei propri sogni senza mai snaturare
la propria indole. Donandosi al prossimo col cuore e la passione tra le mani.
Mani di un uomo che giunge al cuore
della gente, sfumando su tavola le
proprie emozioni.
Monica Pasero
Testo inserito nel
catalogo d’arte dell’ artista
Monica Pasero ( introduzione presente nel catalogo d'arte dell' artista
Per contatti info@gavatorta.it
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