BELLO E MALEDETTO DI DANIELE SBARAGLIA recensione a cura di Monica Pasero
È
dalle origini dai nostri primi approcci con la vita che radichiamo in noi i
futuri passi, la nostra via s’intravede nell'esempio dei nostri cari.
E già dalle prime
pagine traspare forte questa mancanza di
amore ed esempio nel vissuto del protagonista, segnato da un’ infanzia
difficile che lo porterà ad improntare la sua vita barricandosi in se stesso,
lottando contro i demoni che nel tempo si sono insinuati nel suo animo. Portandolo
ad amare puramente e solo la sua persona e vivere nella materialità, così da ergere intorno a
lui e agli altri un muro incrollabile, fatto di sicurezze, ambizioni e
sopratutto egoismo in cui crescerà rapportandosi all’amore
in modo sospetto. E se da una parte lo esalterà in tutta la magnificenza della materia, del
piacere fisico, della bellezza dell’ atto. Dall'altra lo scaccerà con tutta la sua
determinazione e forza onde non perdere mai la sua libertà individuale.
Un testo che trascina il lettore a scoprire ogni lato di quest’uomo,
lo conduce a indugiare con lui nelle sue riflessioni a divenir complice silente
delle sue passioni, amori, dei suoi sbagli, dolori, fughe e mutamenti. Tutto
questo grazie alla penna capace dell’autore che ci trascina in una narrazione complessa
in cui la storia s’in radica in più aspetti esistenziali. Un’opera ricca di
riflessioni e insegnamenti, dove l’autore scava a fondo nell’animo del
protagonista e lo fa davvero con bravura. Non manca nulla in questa storia, si
sente l’amore, la forza, la passione in cui lo scrittore ha determinato gli
eventi, ha sviscerato l’animo e il cuore del protagonista, portando nel lettore
tutta la sua originaria emozione.
“A
volte per comprendere la vera essenza della vita bisogna rinunciare a tutto!”
cita l’autore.
Ed è qui che parte la consapevolezza del bisogno di mutare,
il dolore la fine, il nuovo inizio saranno artefici di libertà, la vera e pura
libertà che serve a quest’ uomo per
ritrovarsi: la libertà dello spirito.
E se credete di esservi imbattuti nella solita narrazione
moderna vi sbagliate di grosso! Bello e
maledetto è un’opera dalle innumerevoli sfaccettature, dal travaglio
esistenziale di quest’uomo fino alla riscoperta di se stesso, dove la sua vita
libertina muterà nella consapevolezza che la materia non è nulla, non può nulla
e non dona nulla, se altro che schiavitù.
Un testo davvero profondo, in cui tutti noi avremo modo
di riflettere.
Questa è la storia di Shon un uomo sempre in fuga forse
proprio da se stesso o alla ricerca inconscia della donna che potrebbe
fermarlo. Un viaggio, il suo, ricco di contraddizioni e ribellioni dove le sue esperienze
lo muteranno forgiandolo o forse condannandolo a una nuova rinascita.
Bello e Maledetto di Daniele Sbaraglia, è un libro da leggere con la consapevolezza che tutti noi in
fondo fuggiamo quasi sempre dalla nostra felicità.
Monica Pasero
PER ACQUISTARE CLICCATE QUI
Commenti
Posta un commento