Intervista alla scrittrice Stefania Chiappalupi
In un mondo che
scalcia, per apparire ci sono persone silenti che danno molto, senza bisogno di
lustrini e vetrine, per questo con grande piacere, oggi ospito una figura
garbata e dolcissima.
A Oltre scrittura la
scrittrice Stefania Chiappalupi.
Sono molto contenta
di averti ospite nel mio blog, forse perché tu mi trasmetti quella bella
sensazione di purezza che qui sul social è davvero rara da sentire. Leggendo la
tua biografia scopro che inizi ad appassionarti alla scrittura giovanissima,
rammenti il tuo primo componimento?
Grazie Monica, anche per me è un vero piacere essere tua ospite.
Sì, penso che non scorderò mai quel pomeriggio, che dopo la
scuola, scrissi la prima poesia. Avevo dodici, ed ero una grande fan di Renato
Zero. Mio padre mi accompagnò a vedere un suo concerto e ne rimasi affascinata.
Quel suo essere così diverso dagli altri, così eccentrico,
mi illuminò a tal punto da indurmi a scrivere quella che sarà la mia prima
poesia " Uomo ", che a lui ho dedicato. La poesia racconta di
un uomo che vive dietro una maschera e alla fine toglierà per rivelare al
mondo intero il suo vero volto.
.
Uomo
dolce stella
dispersa nell'universo infranto,
dolce creatura
senza orgoglio ne vanità.
Ti amo uomo,
amo te
che un tempo stavi dietro la tua maschera che ti eri creato
e che poi ti sei tolto per far vedere a tutti
chi sei e come vivi.
Uomo
non cambiare mai
rimani sempre così
perchè ti amo
ti amo con tutto il cuore.
O dolce,
o piccolo uomo.
Stefania Chiappalupi
Nel 2009, grazie a
questa tua verve poetica, ricevi una menzione d'onore, presso la Minerva
Editrice di Torino. Sensazioni, emozioni di quel momento?
Ricordo ancora la mia faccia mentre ricevevo la pergamena,
ero diventata di mille colori. Io, che avevo sempre custodito gelosamente i miei
scritti, venivo premiata per una mia poesia. Non riuscivo a crederci.
A dire il vero, fu una mia amica a convincermi a partecipare
al concorso. A malincuore, decisi di partecipare e vivere quell'esperienza come
un gioco.
Esordisci nel mondo
editoriale con il romanzo. Un’occasione unica, edito da MRE Editori. Un’opera
che nasce da un vissuto personale. Vuoi raccontarcelo?
Diversi anni fa feci un viaggio in Israele e mi innamorai
perdutamente di quel paese, in particolar modo di Gerusalemme. Una meravigliosa
città ai piedi del deserto dove il passato si fonde con il presente.
Purtroppo una sera, proprio a Gerusalemme, fui coinvolta in un
attentato. Fu il tempestivo intervento di un sacerdote ad aiutarmi a fuggire e
insieme bussammo alla porta di una di bottega gestita da una
famiglia Islamica che non esitò ad aiutarci.Volevo scrivere una poesia in merito a questa vicenda ma in
quell'occasione la mia penna fu sterile, mentre pian pianino nasceva
nella mia mente l'idea di un romanzo.
Un tacito ringraziamento a una famiglia, che pur essendo di
Religione diversa, non ha esitato ad aiutarmi, ed inoltre mi sembrava un
modo semplice e diretto per fa capire al mondo che il bene esiste e che
Dio è lo stesso per tutti, cambia solo il modo in cui si è rivelato.
Il tuo
libro tratta tematiche molto delicate e qui ti chiedo, quanto è importante a
tuo avviso la libertà di pensiero, soprattutto oggi?
A mio avviso la libertà di pensiero oggi è molto
importante e meno male che ci sia. Penso che se fosse stato un paio di decenni
fa, avrei incontrato molte più difficoltà per pubblicare il mio manoscritto.
Anche se tengo a precisare che il mio è un romanzo d'amore e non ho neppure
sfiorato il tema politico.
Editori o self
publishing, tu cosa consigli ?
Ovviamente, se si ha la possibilità di scegliere, consiglio
senza ombra di dubbio la pubblicazione attraverso un editore, ma
considero il self publishing un'ottima vetrina. Io dopo diversi rifiuti e
preposte editoriali a pagamento, decisi di autopubblicare il mio romanzo.
Non passò molto tempo che venni contattata da un paio di case editrici
che volevano pubblicarlo, senza alcun contributo da parte mia. La scelta ricadde
sulla MREditori in quanto loro credevano davvero nel mio libro e soprattutto
nel messaggio che esso custodiva.
Progetti Futuri?
Sto scrivendo un secondo romanzo, una storia d'amore ambientata durante la seconda guerra mondiale. Inoltre quest'anno sarò
impegnata in un progetto a scopo umanitario: " IDENTITA' VIOLATE" che ha come tema fondamentale la violenza e la violazione dei diritti umani.
Insieme a Francesa Guidi, artista in arte dei Led, nonché
ideatrice del progetto, partiremo da Pesaro l'otto Marzo per proseguire in
diverse città Italiane.
Chi è Stefania Chiappalupi
nella vita di tutti i giorni?
Una mamma serena e attenta. Un lavoro antico ,ma il più
bello in assoluto.
Quanto è importante
nella tua vita il sogno?
Moltissimo. Se un giorno smettessi di sognare, con
ogni probabilità cesserei anche di vivere.
Ringraziando Stefania
per questa bella intervista ricordo ai nostri lettori che potete acquistare il suo romanzo, Un occasione unica cliccando qui
INTERVISTA A CURA DI MONICA PASERO
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