Intervista a Emanuele Dello Strologo: non un semplice fotografo, ma un artista dello scatto.

Cogliere l’essenza in uno scatto è davvero difficile. Fotografare, potrebbe sembrare “ facile “ per  i profani in materia. I quali  direbbero:“Basta  una buona macchina ed il gioco è fatto ! “  Ed invece non è propriamente così!  La fotografia è un’ arte vera e propria, al pari della pittura e delle altre forme espressive, e come tale merita ammirazione ed attenzione.  Oggi ad “Oltre scrittura Liberi pensatori crescono” ho il piacere d’ospitare un vero artista dello scatto: il fotografo   Emanuele Dello Strologo.


 Innanzi tutto ti ringrazio di essere qui e ti chiedo subito: Inizi ad appassionarti all’arte da giovanissimo, rammenti le tue prime sperimentazioni?
La mia passione più grande, fin dall’infanzia, è stata  la musica. All'età di dodici anni ho iniziato a suonare la batteria, la quale non ho più lasciato. Ho avuto modo di approfondire questa passione  frequentando concerti e ambienti legati al mondo musicale.  Conoscendo artisti di vario genere, che hanno stimolato la mia crescita in materia.

Oltre però alla Musica, decidi di perseguire la “Fotografia”  cosa ti spinge a rincorrere questo percorso artistico e di vita ?
Ciò che mi ha attratto verso la  fotografia:  è aver trovato in  un solo strumento,enormi potenzialità comunicative ed emozionali. Grazie al quale, ho la possibilità di raccontare, tramite le mie "istantanee", momenti, persone e quant'altro che  per me abbiano un significato comunicativo importante.


Hai ottenuto molti riconoscimenti. Quale, tra questi,  ti ha emozionato di più e perché?
Uno dei più grandi riconoscimenti, lo ebbi  da un fotografo,che stimo moltissimo, il quale dopo pochi mesi dal mio inizio, ossia tre anni fa, mi disse: “Emanuele, tu hai una cosa molto importante e che non si vede spesso, tu hai una “Tua Fotografia”  Un Tuo Modo di Fotografare, Una Tua Firma. Oggi magari non te ne rendi ancora conto, ma vedrai che prima o poi capirai, quanto sarà importante per te tutto questo!

Lo scatto che non rifaresti ?
Li rifarei tutti! Anche perchè sono stati tutti utili a far si, che oggi io riesca a fare ciò che ritengo, a mio personalissimo parere, “la mia fotografia!”

Quale soggetto vorresti fortemente immortalare e non hai ancora  avuto   l’occasione per farlo ?
Non ho una persona in particolare che vorrei fotografare, mi piacerebbe però cimentarmi in un viaggio fotografico, per potermi mettere alla prova in un ambiente a me sconosciuto.

 Quanto lavoro c’è dietro uno scatto d’autore ?

Per quanto mi riguarda, il vero lavoro lo fa il mio sguardo! Quando vado in giro, la sua l'attenzione si posa istintivamente  su  un qualcuno o qualcosa che sento fortemente di dover fotografare.

 Hai  lavorato al  Teatro G.A.G. di Genova come fotografo di scena, raccontaci questa tua bella esperienza?
La mia esperienza al Teatro G.A.G di Genova l'ho trovata molto interessante dal punto di vista umano. In quanto, ho avuto l'occasione di conoscere ed ammirare una novantina di persone, che a vario titolo, si sono cimentate in audizioni di livello, di gran lunga  superiore a quanto mi aspettassi. Fotograficamente è stata una settimana molto impegnativa: ogni artista, aveva pochi minuti a disposizione per esibirsi e io non conoscevo minimante cosa sarebbe stata la sua audizione. Quindi tutto improvvisato e tutto molto utile, avvincente, e visto il risultato che ho ottenuto (detto dai partecipanti) è stato un successo, in quanto credo di essere riuscito a cogliere in tutti i partecipanti le situazioni più "forti" ed emozionanti delle loro esibizioni.

 Progetti futuri ?
Nel mese di agosto ho due esposizioni con i miei "Ritratti"  la prima  Bonassola (Sp) e poi dal 23 agosto esporrò a Lanzo d'Intelvi in collaborazione con il gallerista Jean Blanchaert.EVENTO FACEBOOK
A settembre  dovrei esporre  un altro  mio lavoro, (ancora in fase di definizione) a Palazzo Ducale a Genova e poi a Milano.  Di prossima uscita un nuovo libro, dello scrittore Enrico Nascimbeni, edito da Rupe Mutevole Edizioni la cui cover  è stata realizzata con un mio scatto.

 Altri  progetti  all’ orizzonte, che per scaramanzia preferisco comunicare in un prossimo futuro.

In una sola parola che cos'è  per te la fotografia ?
 Emozione!





 Ringraziando  Emanuele Dello Strologo ricordo a voi tutti il suo sito

 Intervista curata da  Monica  Pasero


Commenti

  1. Concordiamo con la risposta dell'Artista da cui si legge: "Ciò che mi ha attratto verso la fotografia: è aver trovato in un solo strumento, enormi potenzialità comunicative ed emozionali".

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