OLTRE SCRITTURA SEGNALA LE CREAZIONI AMOROSE DI UN APPRENDISTA DI BOTTEGA" DI STEFANO BALDINU


 OLTRE SCRITTURA SEGNALA 

LE CREAZIONI AMOROSE DI UN APPRENDISTA DI BOTTEGA"

DI  STEFANO BALDINU
Prefazione

Preparare una prefazione per una raccolta di poesie risulta, senza dubbio, un’esperienza stimolante. Se poi, come nel mio caso, si ha la fortuna, l’onore e il piacere di seguire costantemente la crescita e il percorso artistico dell’autore, non si può che parlare di enorme gratificazione. Con questo spirito mi sono accinto a leggere “Le creazioni amorose di un apprendista di bottega”e a scrivere queste mie semplici considerazioni.

“Ci sono tanti modi di scrivere poesie d'amore, si può dire che ogni vero poeta segue una sua strada, sceglie una sua direzione e tende a risolvere il sentimento nel quadro di una ragione poetica più larga; per meglio dire, è portato a nascondere la parte più gelosa della sua storia d'uomo in una rete fissa di simboli, di oggetti poetici...” così scriveva Carlo Bo in una nota critica al poeta Raffaele Carrieri (1). Stefano Baldinu, dopo aver già affrontato il tema dell’eros nelle sue molteplici forme, componendo questa che è la sua prima raccolta che abbraccia completamente la tematica amorosa pare aver seguito quanto affermava il famoso scrittore e critico. La silloge presenta l’amore nelle sue varie sfaccettature e potrebbe essere assimilabile ad un concept album discografico. Essa è infatti strutturata secondo lo sviluppo di una storia sentimentale tra un uomo e una donna con tutte le varie fasi che solitamente la contraddistinguono. Si assiste quindi all’inizio dettato dalla conoscenza e dal corteggiamento di lui nei confronti di lei (A lei quando aprirà il libro), cui segue una fase dove il sentimento diventa unione e passione (Lettera ad una donna; Milonga). L’amore, però, con il tempo va incrinandosi: i primi cenni appaiono qua e là in alcune liriche (Nella mia stanza; Balcone vista infinito; Mezzanotte) fino a raggiungere il culmine della crisi (In due specchi diversi). In “Valzer” si giunge infine alla separazione definitiva. Nel protagonista è però ancora vivo il germe della speranza. Proprio nella stessa poesia che sembra sancire la fine di tutto, leggiamo infatti: “Se ci sarà un altro incontro fra noi // quale incontro desideri?” Da questi versi si può intuire cosa accadrà nell’ultima parte della silloge: l’auspicio di riallacciare il rapporto (La speranza) e l’attesa, come si legge nella penultima poesia ( In questo tempo di invernità), di un incontro tra di loro. L’ultimo componimento della raccolta (Ho smesso di volare) appare come la prosecuzione di una scena già presentata nella lirica precedente. Sembra di cogliere un finale aperto per il futuro della storia d’amore, anche se con una vena pessimistica sulla concreta possibilità di riallacciare il rapporto con lei (“… questa sera// non basta più ai nostri pensieri diluiti e distratti”). La stessa immagine della pioggia non pare foriera di futuri sviluppi positivi per la ripresa di una relazione con una donna perduta da tempo e che sembra concedere poche speranze: “… una pioggia più intensa che mai// che io vorrei ma non so arrestare”.
“Le creazioni amorose di un apprendista di bottega”, grazie ad un linguaggio fortemente evocativo che riesce a fare breccia nell’animo di chi legge, risulta essere una raccolta di grande intensità e pathos, ricca di sentimento e di partecipazione emotiva.  Stefano Baldinu riesce a presentarci, con grande realismo, una storia d’amore vera con i suoi alti e con i suoi bassi, con le sue attese, con le sue speranze e purtroppo anche con le sue disillusioni e con i suoi dolori. Il protagonista principale dell’intera silloge è l’uomo, mentre la donna appare più defilata e distaccata all’interno della loro relazione: lei, in fondo, è sempre quella che parte, mentre lui rimane ad aspettarla (Blues delle dieci). In “Milonga” sembra di cogliere con particolare intensità questa loro diversità di prospettiva ( “due punti cardinali opposti… due sbuffi di vento contrari”).
Un’ultima annotazione sul titolo della raccolta che nasce da come Stefano Baldinu stesso ama definirsi: “Un apprendista di bottega della poesia”. Questo perché il nostro poeta si sente sempre a scuola e vuole imparare da chi, da più tempo di lui, percorre le strade dei componimenti poetici. Lo scopo è quello di migliorare continuamente, ma io credo che l’elevato livello raggiunto dalla produzione artistica di Stefano Baldinu, possa servire come esempio e incentivo per molti che si cimentano nell’arte della versificazione.

                                                                                     Marco Bolleri
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Biografia autore STEFANO BALDINU
Stefano Baldinu è nato a Bologna il 2 giugno del 1979, dal 2003 risiede a San Pietro in Casale (Bologna). Diplomato in Ragioneria ha iniziato a scrivere le prime poesie nel 1998 ma solo dal 2009 inizia a partecipare regolarmente a concorsi dove ha ottenuto numerosi e lusinghieri riconoscimenti per la sua attività poetica tra i quali citiamo i Primi Premi ai Concorsi “Quantarte è anche parola”, “Il Federiciano”, “Rime sotto la luna”, “Mani in volo”, “Città di Pescara”, “Teatro Aurelio”, “Histonium”, “Miriam Sermoneta”, “Raffaello Cioni”, “Amico Medico”, “L'arte e le sue Muse”,
“Voci Verdi”, “Leonessa Città di Brescia”, “Viva gli anziani”, “San Domenichino”, “Poesia Onesta”, “Eridanos”, “La Luna e il Drago”.Suoi lavori sono presenti in numerose Antologie di AA.VV. e sulla Rivista Letteraria “Euterpe” . A seguito della vittoria al Premio “Il Federiciano” la sua poesia “Gabbiani” è stata riprodotta e affissa su stele nel paese di Rocca Imperiale. La sua poesia “Era tutto scritto” è rimasta affissa dal 31/07 al 04/08 del 2015 sotto i portici adiacenti il Foro Annonario di Senigallia in occasione della iniziativa poetica “Portici di-versi” promossa dalla Associazione Senanova. Ha all'attivo la pubblicazione di tre sillogi poetiche: “Sardegna” (ed. Dreams Entertainment 2010), “Scorci Piemontesi” (ed. Aletti Editore 2012), “Genova per me” (ed. Aletti Editore 2013) e a seguito di alcune vittorie nei Concorsi gli sono state stampate le seguenti plaquette: “L' Atlante”(ed. Il Fiorino 2015); “Storie” (ed. Edizioni Cannarsa 2015); “Resine” (ed. Vitale Edizioni 2016).E' presente nell'Enciclopedia dei Poeti Contemporanei (ed. Aletti Editore 2015) e nel Dizionario degli Artisti Italiani 2015 (ed. L'Espresso). E' stato Presidente di Giuria per la sezione Poesia alla III Edizione del Premio Letterario Mani in Volo 2016. E’ stato membro di Giuria al II Premio Letterario Mani in Volo nel 2015, membro di Giuria al Premio Letterario Primavera è donna 2016, V Edizione del Premio Letterario L’Arte in versi 2016, I Edizione del Premio Letterario “Le Coloeur du poeme” 2016.Motivazioni critiche ai suoi lavori poetici sono state redatte tra gli altri da: Antonio Bitti, Renato Fiorito, Rodolfo Vettorello, Dr. Lorenzo Spurio, Acc. Fulvia Marconi, Prof. Luigi Medea, Dr. Italo Bonassi, Dr. Ettore Peluffo, Veruska Vertuani, Prof. Fulvia Minetti, Ivana Tamoni De Vos, Carmelo Consoli, Prof.ssa Maria Di Blasio Ricci.E’ Socio Poeta Simpatizzante dell'Associazione Culturale “Premio Nazionale Histonium”, Socio Onorario del Versilia Club; Socio simpatizzante dell’Associazione Nazionale Carabinieri-Sez. San Giorgio di Piano (Bo).


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