OLTRE SCRITTURA SEGNALA IL VIRUS BENEFICO di PIERLUIGI DADRIM PERUFFO
Prefazione
Questo volume trae spunto dall’esperienza concreta di un
tempo nel quale le difficoltà della vita quotidiane e i conflitti sociali hanno
raggiunto un livello esponenziale. Viviamo infatti in un tempo complesso nel
quale si sente un crescente bisogno di ordine e di chiarezza; avvertiamo la
necessità di superare quel senso di impotenza oggi così diffuso e causato dal
rapporto sempre più conflittuale tra individuo e sistemi di potere.
Il testo si propone quindi di suggerire un percorso di
affrancamento interiore, la cui premessa è l’analisi di una serie di precisi
condizionamenti psicologici – quei meccanismi che dopo essere stati alla base
delle più terribili esperienze individuali e collettive del Novecento sembrano
guidare anche la cultura e la società del Terzo millennio, sia pure in una
forma diversa: ci riferiamo al mito del self-made man, al dogma dell’Occidente
baluardo di libertà e democrazia, alla concezione dell’amore come bisogno
infantile o ancora al tabù della morte oggi ancor più consolidato grazie ad una
percezione di progresso tecnologico come risposta a ogni tipo di problema
umano.
Il testo, dunque, ci mostra come sia in atto una vera e
propria guerra in cui tutti noi, attraverso un vile sistema di manipolazione
dei fatti e dei valori, diveniamo inconsapevolmente vittime e carnefici.
Queste pagine desiderano risvegliare la nostra inclinazione,
oggi “addormentata”, alla ricerca del significato più nobile della vita. Solo
svelando completamente le menzogne che non ci fanno vivere sarà possibile
rispondere ai trionfi attuali dell’egocentrismo, dell’avidità e della violenza.
Dalla prospettiva del lettore, dunque, è importante che le
parole dell’autore non vengano credute o scartate in toto e a priori,
esclusivamente sulla base di un background culturale simile o discordante. Per
la comprensione di queste pagine occorre invece un atteggiamento incline
all’indagine critica e alla sperimentazione, un’apertura mentale che del resto
è la disposizione fondamentale per quel cambiamento radicale del mondo che
viene evocato più volte nel testo.
Biografia
Pierluigi Dadrim Peruffo (1979), dopo aver trascorso
un’infanzia e un’adolescenza caratterizzate da un’intensa quanto difficile
ricerca di armonia e significato, a 19 anni conosce due persone fondamentali
per il suo futuro percorso di vita: un frate francescano e uno psichiatra che
lavoravano insieme e che insegnavano la filosofia mistica e la meditazione come
strumenti di cura e di cambiamento interiore.
Questo incontro, unito ad una serie di condizioni
favorevoli, lo ha aiutato a intraprendere un intenso e profondo lavoro di
indagine esistenziale.
Partendo da questi presupposti, e spinto dal desiderio di
comprendere sempre più l’animo umano, i suoi condizionamenti e la sua
possibilità di liberazione, nel 2005 si laurea in Filosofia, per poi ottenere,
nel 2007, un master in Counseling filosofico.
Dopo gli studi inizia a lavorare in diversi ambiti del
sociale, occupandosi prevalentemente dell’educazione dei giovani e del
benessere relazionale e interiore della persona.
Nel 2008 inizia a condividere sul web domande, risposte e
riflessioni su questi temi; attualmente è contattabile ai seguenti indirizzi:
http://www.dadrim.org
https://www.facebook.com/dadrim
https://twitter.com/Dadrimtweet
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