Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? Di Antonio Dikele Distefano. Edito da Mondadori






“Siamo un passo coraggioso per l’umanità,
per chi è ancora convinto che sotto quello che si vede non ci sia nulla.
Antonio Dikele Distefano

Un linguaggio veloce che arriva come energia, l’espressione odierna in cui molti ragazzi si ritrovano, si riconoscono, si capiscono. Energia che salta, s’inciampa, cade e si rialza! Così ho interpretato la scrittura di questo giovane autore.
Ricordi che tornano. Passato, presente, probabili futuri che si intersecano; si animano in sensazioni contrastanti. Un viaggio nei sentimenti, nella mente complessa di un adolescente che porta il suo vissuto e lo fa semplicemente rimanendo se stesso; scrivendo i suoi stati d’animo con spontanea necessità.Quanto è difficile sentirsi stranieri nella terra che ci ha dato i natali?  
Antonio se lo chiede: è italiano, è nato qui! Parla italiano! Scrive in italiano! Vive da italiano! Eppure, la società lo definisce straniero per la sua pelle nera.
Nera sì, come le paure che spesso lo accolgono, come i ricordi e le fatiche di crescere in una realtà che ancor oggi discrimina, teme la diversità e la interpreta sempre e comunque come una minaccia.
Nera come quel buio che lo porta a preoccuparsi di un futuro che appare per lui non concesso. Le difficoltà della famiglia, i sacrifici, la rabbia del pregiudizio, il dolore che gli si inietta nell’anima ogni volta che lo si etichetta straniero a casa propria. Nera come la delusione di amare sempre la persona sbagliata. Nera come l’incapacità di comprendere chi, di lui, non vede altro che il suo colore.
Ma la sua vita sprigiona anche luce, energia, forza! E la voglia di vivere, sognare, di essere accettato, di cambiare le regole di questo gioco al massacro, e soprattutto di amare, trapela in ogni capitolo di questa narrazione che porta a conoscere sempre un po’ più, a fondo, Antonio questo giovane italiano dalle origini africane.
E poi si sa che il cuore non ha colore e supera ogni barriera; così un giorno nella vita di Antonio, nel suo riscoprire se stesso, arriva Linda dalla pelle chiara e il cuore libero …
Perché tu mi somigli, solo la geografia ci separa, non siamo dello stesso colore ma siamo dello stesso amore.” così cita l’autore in un passaggio di questo romanzo, dove vivremo una dolcissima storia d’amore, in cui i contrasti, i pregiudizi di un’immatura società  tenteranno di porre fine a due cuori che battono all’ unisono.
Un libro dal piglio giovanile che sviscera i milioni di pensieri, in cui vive spesso un adolescente, oggi, manifestando la sua voglia di crescita e rivalsa in una società non sempre giusta!  Testimoniando, quanto ancor oggi la discriminazione nel nostro paese e nel mondo è forte.  
Linda e Antonio insegnano che l’amore significa essere sempre e comunque nella stessa direzione.


Monica Pasero




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