LETTO E RECENSITO
Incudini & farfalle
Marco Petruzzella
Edizioni la Gru
Cosa accade alla mia Poesia?
Quando la scrivo
la seguo nascosto
Come celato seguo mia figlia…
Versi in cui si
manifesta l’anima giocosa e irriverente del poeta che esprime il suo
essere, esistere, il suo percepir la vita.
Maschera il dolore nel
suo decantar il quotidiano.
Parole, espressioni
solide come incudini altre leggere come farfalle.
Versi in cui l’ironia si
amalgama ad amare considerazioni. Inconfondibile
la sua penna che acclama la vita nella sua bellezza e bruttezza.
Trasformando bizzarri
pensieri in versi, vestendoli a festa.
Donando alla poetica
passaggi nuovi, aprendo la porta ad un lessico inconsueto che porta una ventata
d’innovazione alla poetica contemporanea.
Incudini e Farfalle raccoglie
versi in cui tutte le peculiarità istintive del poeta prendono vita.
Marco ci conduce in un
viaggio nel suo vissuto; nei suoi attimi di pura quotidianità e in quei ricordi
che ritornano in lui, mancanza o rammarico dei tempi fuggiti o mai giunti; e
quell’ amore di padre,
“Se
penso alla tua ineluttabile necessità di una sedia particolare Solo e solo
quella Reclinabile Opinabile Brutta ma Buona Il mio pavido breve riposo stona”.
Di figlio, “Vorrei scrivere di te, delineare
il volto duro spigoloso ma duro per finta e dentro gioioso…”
La sua parte delicata,
leggera come un batter d’ali che maschera con la durezza di una realtà difficile.
Un Poeta delle nuove
generazioni che sa unire quel tocco d’autorevole passato a quello innovativo
dove la poesia assume versi mai letti; ogni parola può essere preludio di una
lirica.
Marco Petruzzella un
sovversivo della parola, capace di danzarci giocarci come un abile giocoliere
confondere concetti e renderli innovativi. Un giocoliere dalle fragilità
nascoste, che inscena uno spettacolo mirabolante fatto di estrosi versi che equilibra
tra loro dando il giusto peso alla vita e alla sua imprevedibilità e tra mente
e cuore sa regalare a questa raccolta unicità.
La sua forza è l’originalità
il suo essere sé stesso senza filtri.
Libero d’esprimersi nel
suo caotico mondo colorato e sottosopra.
“Cosa provate
leggendola? Cosa vi accade guardandola?
Percepite il parapiglia?
Son geloso ma la cedo
son curioso dell’effetto.”
Io caro Poeta ho provato tanta bellezza nel
tuo saper giocare con le parole, renderle nuove e vestire ogni verso d’autentico
equilibrio.
Monica Pasero
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