POESIA DEL GIORNO

TIMIDEZZA
Appena seppi, solamente, che esistevo
e che avrei potuto essere, continuare,
ebbi paura di ciò, della vita,
desiderai che non mi vedessero,
che non si conoscesse la mia esistenza.
Divenni magro, pallido, assente,
non volli parlare perché non potessero
riconoscere la mia voce, non volli vedere
perché non mi vedessero,
camminando, mi strinsi contro il muro
come un'ombra che scivoli via.
Mi sarei vestito
di tegole rosse, di fumo,
per restare lì, ma invisibile,
essere presente in tutto, ma lungi,
conservare la mia identità oscura,
legata al ritmo della primavera.


 Pablo Neruda

immagine web

Commenti

Post popolari in questo blog

A Oltre Scrittura Stefano Adami. Intervista a cura di Monica Pasero

A OLTRE SCRITTURA IL CANTAUTORE EDOARDO DE ANGELIS

Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll (versione integrale 1865)

A OLTRE SCRITTURA LILLO IL COCCODRILLO

LETTO E RECENSITO: ANIME SPERSE, PINA LIGAS

OLTRE SCRITTURA SEGNALA

FATA VENTOSA NEL REGNO DI SOTTOLEFOGLIE DI VAL ILARDO

A Oltre Scrittura il Maestro Mario Galeani, intervista a cura di Monica Pasero

ARRIVA SORRISI DA FAVOLA ...raccolta a sfondo benefico

OLTRE SCRITTURA SEGNALA IL ROMANZO ( BREVE ) DI SABRINA BIGATTI