Una carezza violenta di Andrea Bolfi

  
 Una carezza violenta
 di Andrea Bolfi


 Sinossi
“Una carezza violenta” è un’autobiografia romanzata.
Gran parte delle storie raccontate le ho realmente vissute, da qui la scelta di adottare, nel narrato, la linea assai presuntuosa della prima persona.
Il protagonista Stefan Eluard è aggressivo, iroso, malato di violenza patologica. Situazione molto attuale. Egli cerca di reagire a cattive situazioni che lo portano al fallimento del matrimonio, alla perdita del lavoro, a causa del suo carattere. Dopo l’ennesimo avvenimento negativo troverà una risposta alle sue crisi nel teatro e nella performance - poesia letta a voce alta.
In ogni capitolo ho cercato di RI-sollevare e riprendere alcuni argomenti dei nostri tempi, non del tutto chiariti come il G8 a Genova, la violenza sulle donne, il gioco patologico, la difficoltà che hanno le persone a gestire la frustrazione dovuta a lunghi periodi senza lavoro e senza motivazioni, l’esagerata flessibilità lavorativa che porta all’annullamento dell’individuo.
Ho creato anche storie subordinate che raccontano di me con avvenimenti che ho subito sulla mia pelle, altro che tatuaggi. Questo climax vi trasmetterà emozioni forti e spero solleverà dubbi. Confondendo spesso verso e racconto.
Tornando all’antico… ho voluto fortemente, unire la potenza della poesia, alla narrativa, per raccontare il romanzo e i suoi protagonisti sensuali e nudi sotto una doppia chiave di lettura. Non avrete svelato subito il personaggio, lo scoprirete avanzando nell’esperienza, violentandovi con lui.
Questo connota il romanzo sotto una luce unica per i nostri tempi. Ogni scena come una sceneggiatura è accompagnata da un’appropriata colonna sonora.
L’apporto spesso esagerato dell’eros fa da collante e rappresenta un mio personale tributo (spesso ironico) alla poesia erotica.

Sono convinto che “Una carezza violenta” possa essere un romanzo svolta nel nuovo panorama italiano. D’altro canto, sogno… che Stefan Eluard abbia tutte le caratteristiche per affermarsi, come uno dei personaggi simbolo, anche in negativo, del nostro tempo.
Egli saprà riprendersi dalle difficoltà, cercherà di cambiare sé stesso?
Ragionando sugli effetti partendo dalle cause.
Il libro nasce per essere letto a voce alta dall’inizio alla fine. Lo leggerò nelle belle piazze italiane, inseguendo i vostri occhi.

Siete pronti per la giromerenda e il pupadiario?

AndreaBolfi/StefanEluard


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 BIOGRAFIA AUTORE
Nato a Genova Sestri Ponente nel Luglio 1967. Scopre la passione per la poesia a sedici anni. E’ stato speaker e D.J. presso alcune emittenti radio genovesi.
Nel 1989 si trasferisce a Torino, dove attualmente vive e lavora nell’ambito “automotive”.
Qui frequenta un corso di teatro (D’Uomo), durato tre stagioni, recitando i classici e migliorando dizione e appeal con il pubblico.  Da quest’esperienza prende corpo il bisogno di unire le due grandi passioni, legando indissolubilmente il verso scritto, alla lettura recitata. E’ il momento di urlare e costruire poesia. Legge nelle piazze, nei pub di Torino, Genova, Bologna. Frequenta il gruppo esordienti presso il Circolo dei Lettori di Torino. Dal 2007 lavora ad un progetto socio-culturale, presso l’incubatore d’idee Cascina Roccafranca, che gli ha consentito di organizzare molteplici eventi artistico-culturali di ampio respiro.
Ha coordinato e messo in opera 20 eventi coinvolgendo artisti di strada, fotografi, musicisti e svariate competenze. L’ultimo in ordine di tempo gli ha consentito di portare sul palco le testimonianze del G8 di Genova. Diverse sue recensioni e articoli sono apparsi on line sulla libera rivista “Caratteri liberi”.
Da alcuni anni conduce con il Prof. Mario Parodi la “riuscitissima” rassegna 8Volante (Perché tu mi dici: Poeta?) presso la Galleria Arte Città Amica che ha l’ambizione di riportare lustro ed enfasi nella poesia torinese letta a voce alta. In questo salotto della cultura hanno letto i loro versi poeti importanti, tra gli altri il Prof. Giorgio Barberi Squarotti. Nel 2013 c’è la collaborazione con FX studio per la scrittura dei versi del foto progetto poetico in dissolvenza: FolliAh approdato meritatamente a Paratissima 2014. Il progetto ha l’ambizione di mostrare l’ex manicomio di Collegno con i miglioramenti effettuati. Con un occhio al disagio degli antichi ospiti. Fantasmi rappresentati in doppia esposizione.
Ad oggi la mostra è itinerante ed è stata visitata presso il Caffè Basaglia e al Cecchi Point di Torino.
E’ felicemente sposato con Angela, che disegna il suo mondo e le sue locandine.
Giulia e Simone danno colore alla famiglia.
E’ appassionato di fotografia, viaggi e collezionista Subbuteo.
La sua reading performance rock “ALTROVE” coinvolge musica cori e pensieri poetici, creando una sinergia evocativa a metà tra racconto e verso libero. Il suono delle parole si perde nel sogno, ora calmo, ora violento; fino a divenire incubo.
La poesia esce così dal guscio di testi incomprensibili, ha bisogno d’ampi respiri, salìva, voce, diventa materia esistente. Il poeta è il tramite; coinvolge l’ascoltatore in un’orgia di buone sensazioni:
Brividi nella gente che vive!
Dei suoi versi è stato scritto:
Sono versi apodittici, hanno ritmo, hanno vigore, sensibilità e calore umano. Una musica fatta di parole e slanci appassionati: come il canto silenzioso di un’arpa nascosta...


Pubblicazioni:
Onde fuori dal porto
Poesie 2007 – Ed. Nuovi poeti – Milano
Perché tu mi dici: Poeta?
Antologia curata per 47 poeti contemporanei
2014 – Hogwords

Una carezza violenta
Autobiografia romanzata
2014 – Ebook autopubblicato su piattaforma Narcissus 


QUASAR In cantiere: Poesie per meditazione, monologhi e articoli
Andrea Bolfi - Via Collino 11 - 10137 Torino
Disponibilità per informazioni: 329 8568127
andreabolfi67@gmail.com



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