In uscita gli album di Silvano Staffolani e Daniele Balzano

Oggi nel mio spazio, incontro due amici, due artisti diversi tra loro, ma in comune tra loro la grande passione per la musica che li vede uniti nell' uscita dei loro rispettivi album con la stessa etichetta discografica la VittekRecords  

Conosciamoli meglio. ( intervista a cura di Monica Pasero)

SilvanoStaffolani  un’indole  genuina la sua, nei suoi brani si trova l’allegria, la vivacità, l’ironia che spinge la musica alla danza, alla necessita di vivere attimi estemporanei,  dove tutto prende colore e vivacità. La sua musica e i suoi testi mi ricordano le ballate antiche che profumano di un passato nostalgico e mi conducono nel mondo degli artisti di strada, arte ancor oggi spesso sottovalutata, ma che racchiude infinita Poesia. 

 Daniele Balzano un’anima sensibile, carica di riflessioni, il suo mondo interiore è vasto quanto la sua bravura e capacità artistica, nelle sue canzoni importa gran parte del suo essere, un’indole ribelle e melanconica che sfocia in componimenti di grande impatto emozionale.

A breve i loro dischi “Pianeta Terra” di Daniele Balzano e “…qualcuna giunta a destino” di Silvano Staffolani,  arriveranno  al grande pubblico che potrà conoscere meglio questi due  artisti, scaricando i loro album tramite il sito della Vittek Records.  


Parto con te Daniele e ti chiedo : il tuo album “Pianeta Terra” uscirà ufficialmente  il 28 aprile,  ho  avuto modo di ascoltarlo in anteprima e devo dire che in tutte le tue canzoni trapela la tua grande emotività e passione ed è palpabile la tua personalità e il  tuo modo di concepire  la vita.  Vuoi spiegare ai nostri lettori il messaggio che hai cercato di racchiudere in quest’album?

Monica, innanzitutto, grazie per avermi concesso di essere presente ancora una volta in queste pagine a rispondere e condividere insieme un piccolo-grande-unico universo che è che quello dell'arte, in special modo quello della musica. Vado dritto al punto: ho cercato di lanciare un messaggio con quest'album, anche se in esso sono presenti canzoni tutte diverse tra loro, ma molte racchiudono un'invocazione alla speranza, denotando che, in ogni dove, l'uomo stesso sta esagerando e il nostro "Pianeta Terra", che è casa di tutti Noi, non può più sopportare guerre, oppressioni, tirannia, cause di battaglie che avvengono solo per il dominio monetario, abusi di potere...

Il mio disco si chiama "Pianeta Terra", perchè proprio con i miei occhi, quelli di Daniele stesso, ho cercato di raccontare a tutti noi del nostro mondo con frasi del tipo: "Vivo così guardando il nostro pianeta, vivo così sperando che tutto sarà diverso un giorno", e "Senza più un tramonto d'estate, senza più le foglie d'inverno, datemi un motivo per piangere, uno sguardo innocente di un figlio... Fare più soldi non servirà, a sanare più le spese del mese, senza una casa, senza più niente, viviamo solamente il nostro Pianeta". Ebbene questa è la prima descrizione vera e propria di ciò  che si svilupperà nei brani successivi, nessun'altra frase sarebbe stata più calzante di quelle appena citate, estratte dal testo di "Pianeta".

   Tra le tante canzoni presenti, qual è quella a cui sei più legato e perché ?
Tra tutte le canzoni presenti nel disco sono legato al terzo brano dal titolo "Astronauta". È un brano simbolico, immaginario, surreale, ma tanto vero per me  che lo sento nel profondo. Questa canzone descrive perfettamente le sensazioni che evoca la copertina del disco e parla proprio di me stesso in fuga dal Pianeta Terra, sulla mia nave spaziale, e del fatto che ho dovuto abbandonare la mia vita precedente, quindi anche i miei amori, i miei affetti, i miei legami, ogni cosa in modo repentino per salvarmi. Il mondo è quasi completamente distrutto alla deriva, le guerre l'hanno offuscato, non è rimasto quasi niente, perché l'uomo ha combattuto solo per la supremazia e il denaro. Quindi osservo tutto questo dal mio oblò della nave, facendomi piccolo, piccolo e con la tristezza nel cuore guardo quel blu degli oceani che mai più saranno tali, pensando ai tramonti, e al colore del cielo e nasce quindi : un arrivederci...
Investo poche righe per ringraziare Monica e i suoi due magnifici testi che sono presenti nell'intro del cd : "L'universo in un mondo solo", e in "Oltre Tu", unica vera ballata del mio disco, piena di sentimenti ed emozioni.


Daniele hai creato su facebook un bellissimo spazio, per tutti i musicisti “under ground”, precisamente un gruppo dal nome:” Voce alla musica inedita “ vuoi  parlarcene, raccontare un po’ cosa stai cercando  di fare e quali sono le iniziative in corso.
L'Italia è un paese che è in grande difficoltà in ogni settore, quindi anche l'arte musicale è divenuta mezzo e fine per fare soldi. Ho pensato quindi di concedere uno spazio a chiunque faccia arte, in special modo a chi voglia condividere con gli altri le proprie canzoni. Ricordo che oggigiorno, chi come me continua a fare musica, non lo fa per un riscontro economico  essendo esso inesistente, ma solo per passione : ho ritenuto giusto cercare di dare voce a chi ne ha poca. Altresì credo che l'arte musicale e di qualunque tipologia, parta dalla gente comune , da chi versa ancora una lacrima per una nota, per un accordo, per una frase che tocca il cuore. Non è  giusto che solo chi ha pagato  debba avere questo privilegio in Italia, perchè ricordo che anche i tanto conclamati "talent" sono un giro di soldi. Concludo dicendo che "VOCE ALLA MUSICA INEDITA" sta andando avanti, oramai abbiamo richieste di iscrizione ogni giorno, e stiamo cercando di far arrivare alle radio la nostra compilation presente su youtube.  
Progetti Futuri?
Sto lavorando al mio primo disco in acustico che intitolerò "Acustica-Mente". Rivisiterà in chiave acustica tutte le mie più belle canzoni del mio percorso musicale. Sto lavorando a  una base per un artista italiano ma per il momento non posso dire di più. Saluto tutti i lettori e in special modo te Monica ringraziandoti  per avermi spronato dal punto di vista artistico  e aiutato in quasi ogni mio progetto come il gruppo facebook medesimo.


 Ora è il tuo turno Silvano, il tuo album uscirà ufficialmente a Maggio  “…qualcuna giunta a destino” un titolo particolare che porta ognuno di noi a  una propria interpretazione, ma  qual è l’originale?

Il titolo andrebbe letto unitamente a quelli degli altri due album che lo precedono quindi tutto per intero risulta essere: “cartoline d'autore...di paesi, persone e animali...qualcuna giunta a destino”. Ecco che a questo punto viene svelato un po' il senso completo di quello che è un percorso in tre capitoli, dove ogni episodio completa e definisce l'altro.

Ho avuto il piacere di ascoltare il tuo nuovo album, a mio avviso originalissimo e  sono certa che allieterà molte persone.  Le sue ballate, alcune ironiche altre di grande importanza sociale, sono tutte davvero meritevoli di attenzione.  E come già ti dissi, credo che il mondo abbia bisogno di ritornare ai tempi di queste ballate, in fondo la semplicità, la genuinità che tu porti nella musica, rende  davvero l’idea  dei valori buoni di un tempo. E qui ti chiedo: cosa volevi lasciare di te e del tuo pensiero in questo album?

Grazie per la bella analisi. Ti confesso che non c'è nessuna intenzione di trasmettere qualcosa di strettamente personale o comunque di “mio”, mi considero un riflesso di quello che ho intorno e non ho fatto altro che descrivere, appunto come fossero
immagini da cartolina, quello che più mi ha colpito a livello emotivo per una qualsiasi ragione. Se chi ascolta riesce a percepire un qualcosa che solletica la sua sensibilità allora ecco che il “...qualcuna giunta a destino” diventa più che un intento un risultato finale. Quando chi ascolta da qualche parte, tra una nota ed una parola, riconosce se stesso allora ha trovato anche me.   
  Quale tra le canzoni presenti è quella che ami di più e perché?
Eccola la domanda difficile, la canzone che amo di più è sempre quella che non ho ancora finito di scrivere perché è quella che mi tormenta, croce e delizia, il pensiero fisso che mi accompagna e che richiede attenzione costante. La tua però è una domanda precisa quindi ti risponderò che è “a spasso con il mio coccodrillo” se non altro per le risate che mi sono fatto proprio durante la registrazione, in quei pochi minuti che dura la canzone c'è condensato tutto quello che poi è presente sparpagliato nelle altre mie canzoni. 

Un messaggio ai nostri lettori, un motivo per ascoltarti ?

Uno solo? Sarà la curiosità di scoprire uno strano mondo specchio di quello reale dove l'ascoltatore è il principale protagonista perché a lui personalmente tutto è dedicato, quasi come nuotare sulla scia luminosa del sole che sul mare tramonta all'orizzonte, uno spettacolo gratuito che la natura mette in scena a prescindere se ci sia o meno qualcuno a viverlo e apprezzarlo, così tanto bello da lasciarti senza fiato eppure...c'è ancora chi ha la sfortuna di continuare a perderselo.
p.s. per chi non sa nuotare all'album sono allegate le istruzioni all'uso, scaricatele e leggetele, servono proprio per quello.  




Ringraziando questi due artisti per la loro disponibilità vi ricordo i loro due album “Pianeta terra” di Daniele Balzano disponibile dal 28 Aprile e  “…qualcuna giunta a destino” di Silvano Staffolani  in uscita a Maggio.
ENTRAMBI SCARICABILI A QUESTO SITO HTTP://VITTEKRECORDS.COM/

Per rileggere l’intervista integrale  di Daniele Balzano cliccate qui

Per rileggere l’intervista integrale  di Silvano Staffolani  cliccate qui 

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