Il mio grazie speciale.
Il mio grazie!
Movimenti come nenie, sorrisi sprigionati dal cuore,
volti sereni, allegri, vivaci. Risate a squarciagola e tanta armonia. Attimi di
condivisione in cui le diversità si fondono e la vita emerge nella sua essenza.
Vi sono luoghi silenziosi, dove vivono realtà spesso non note a chi non conosce il mondo della disabilità, ma quando
ne entri a far parte e pian piano ti inoltri dapprima con timore poi con gioia,
impari che in quei luoghi v’è la vita in una singolare visione di gioia e
vitalità che molti di noi non avranno mai, seppur carenti di handicap, e così scorgi sorrisi, cuori in festa, battiti
di mano e di cuore lacrime ed emozioni. Scorgi la vita quella nascosta, quella oltre
all’apparenza quotidiana quella che si maschera spesso in corpi sofferenti vite
difficili, ma che è forte emerge e dona.
Oggi ho avuto modo di realizzare tutto questo, osservando
la festa di fine anno di un centro diurno dove gli ospiti si sono dati davvero
da fare, diciamo che se la sono proprio spassata in questo anno che volge al
termine, tra gite, passeggiate, nuotate, pittura, musica e altre attività ricreative tutte mirate alla loro formazione
e unite alle loro potenzialità. Camminano in questa vita in una realtà protetta,
dove operatori preparati e di grande sensibilità rendono le loro giornate
allegre e vivibili, dando una grande mano alle tante famiglie che da sole non
potrebbero sostenere tutto questo. E qui mi ci metto anch’io nel mezzo. Mio figlio è uno degli ospiti di questo centro e grazie agli operatori e allora pazienza, io
da qualche mese riesco ad avere qualche ora libera per me, per vivere e fare le
cose che altre famiglie danno per scontato: prendere un caffè con un’ amica,andare
al centro commerciale o fare una passeggiata o semplicemente godermi la mia
casa e il silenzio di essa. Ebbene tutto questo lo devo al grande aiuto donato
dal centri diurno la CASA AMICA un vero
appoggio per tutti noi, dove sappiamo che i nostri figli sono in mani preziose
a cui l’umanità non manca e oggi durante la festa di Natale qualche lacrima è scesa pure a me, questi
ragazzi non avranno mai una vita facile in una società che tende allontanare il
diverso, ma in tanta oscurità vi sono luci che accolgono, proteggono e aiutano
per cui ho deciso di scrivere questo pezzo
per dire il mio grazie sincero a tutti gli operatori e coordinatori del
centro diurno CasAmica di Busca Cuneo. Perché grazie a loro io respiro e come me
tante altre famiglie … la disabilità cambia la vita del disabile ma anche della
famiglia e diviene per loro un mondo a sé,
dove tutto ciò che è concesso agli altri
a loro viene limitato e spesso negato. Ma ci sono luoghi che comprendono e ci
stanno vicini e ci regalano ore per vivere la nostra quotidiana normalità.
La vita è bellezza, unicità e amore e questi ragazzi ne sono i testimoni.
Monica Pasero
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