A OLTRE SCRITTURA L’ARTISTA VITTORIA SALATI INTERVISTA A CURA DI MONICA PASERO



Innanzitutto ti ringrazio di aver accettato questa intervista. Vittoria, tu sei un’autodidatta e questo conferma ciò che penso da sempre: il talento si ha e non lo s’insegna. La scuola può perfezionarlo, ma non farlo nascere.  Questo significa, a mio avviso, che Il Buon Dio oltre alla vita, ti ha donato qualcosa di molto prezioso e unico “il tuo talento.” Quando hai scoperto l’amore per l’arte Hai voglia di raccontarci un aneddoto?

-        Da sempre ho avuto grande manualità in tante cose, cucire, ricamare, lavorare a maglia, coreografie con fiori, frutta e tanto altro, ma l’idea di dipingere, mi è venuta avanti nel tempo. Mio marito, Giovanni Mondadori,è un estimatore di Arte, ha acquistato opere di un certo pregio di autori famosi e io osservandole da vicino, dicevo :- forse io potrei fare di meglio?- La sua risposta era sempre la stessa :- perché non lo fai – Nel 2005 in quattro mesi ho perso la mia mamma di 99 anni che viveva con noi e una sorella di 64 ammalata di sclerosi multipla, mi sono ritrovata con il cuore pieno di dolore e tempo disponibile, perché la mia mamma assorbiva tutte le mie energie. Ho deciso allora di impegnare la mente per creare qualche cosa che fosse solo mio. Ho iniziato per gioco e il tutto è diventato una cosa seria grazie alla risposta del pubblico che da subito mi ha apprezzato per l’unicità della tecnica. Mi stupivo ogni volta che osservavo una mia creazione e ancora oggi mi succede che mi domandi “Chi l’ha fatta! “
So con certezza che da lassù qualcuno guida la mia mano, i miei pensieri, i miei eventi e credo, anche questo mio messaggio attraverso voi.  E così giorno dopo giorno di intenso
impegno. Anche se non è stato facile, solo la mia costanza e forza di carattere mi ha portato fino a qui.


Come ho sempre pensato e le tue belle parole lo confermano, l’arte è qualcosa che ti rigenera e ti aiuta a rinascere nei momenti più difficili del nostro cammino. Tornando a noi, ti devo dire che sono rimasta incantata nell'ammirare le tue opere, ognuna con un messaggio da trasmettere! Nei tuoi quadri ho visto vita, l’essenza del bello e tanto amore.  Quale tra tutte le tue opere è quella cui sei più legata?


Ogni opera è una mia creatura, e le amo tutte,ma una in particolare, la mia prima Madonna dal titolo TENEREZZA, non avevo mai ricevuto dalla mia mamma carezze affettuose, e mettere sulla tavola quella Madonna che abbracciando il suo bambino, diventavano un tutt'uno, mi ha fatto vivere un’emozione tante volte sognata e mai avvenuta.

Comprendo più di quanto credi  e penso che ciò che nella vita ciò  viene negato, è  compensato  in altri  modi, forse nel tuo caso nella tua delicata pennellata. Quando dipingi a cosa ti ispiri maggiormente?

Adoro volare, nelle mie opere, prevalentemente ci sono soggetti che volano, dai Gabbiani, all’Airone, al Tucano, al Pappagallo, alle Fenici, agli Aquiloni, all’Aliante, alle Mongolfiere, e tutte le Farfalle di vario tipo e colore. I colori sono frutto del mio stato d’animo, Vivaci se sono serena e cupi se sono triste.


Bene! Oltre  ad essere un’artista di notevole talento, ho riscontrato in te anche un’altra dote la tua “umiltà” a rapportarsi con giovani talenti aiutandoli a suo modo a emergere e questo ti fa davvero onore. Mi sto riferendo a un tuo evento passato, dove a ogni tua opera è stata rappresentata una poesia scritta da un giovane poeta emergente. Vuoi raccontarci come ti è venuta questa magnifica idea?

 Sì, sono passati parecchi anni: era il dicembre 2012, frequentavo un corso di formazione mentale per la memoria, li ho incontrato tanti giovani, in cerca di aiuto per superare le loro paure, il numero di questi ragazzi, mi ha lasciato sconvolta, io ero la meno giovane, ma ero la più viva. In occasione del Santo Natale, ho donato loro una cartolina con la mia opera “ Sopra le nuvole c’e’ sempre un cielo blu” Con stampata sul retro una poesia scritta dalla mia amica carissima Vincenza De Ruvo dedicata a loro. È stata un’emozione per me e per loro,che  credo indimenticabile. Mi abbracciavano per poter attingere alla mia energia.Da lì, l’idea di dare ai giovani una possibilità di provare a volare, per questo, donai una targa ai giovani poeti emergenti, non fu un vero e proprio concorso, ma uno stimolo a provare a volare.  In ognuno di noi, c’è un’ aquila, se però non proviamo a volare,resteremo sempre solo polli.  E mi sento felice, se posso essere da sprone ai giovani, specialmente oggi dove non ci sono certezze. Ciò che fa la differenza nella vita, è il carattere, solo chi osa e ci crede, otterrà qualcosa, chi si piange addosso, sarà sempre il sig. Nessuno!


Parole sante! Grazie di averle condivise con noi che siano davvero d’esempio per chi vuole intraprendere questo cammino. Leggendo la tua biografia sono stata affascinata dal feeling che c’è tra te e tuo marito e non posso che dirti che sei davvero una donna fortunata per  poter condividere con il tuo compagno la stessa  passione. A mio avviso avere un uomo accanto che ti sprona e ti accompagna in queste tue scelte lo trovo meraviglioso e a tal proposito la mia domanda sarà strettamente personale e forse fuori dalle sue classiche interviste: Ci racconti del suo Giovanni e di come vi siete conosciuti?  

Ci siamo conosciuti a Milano emigranti dall’Emilia Romagna poco più che adolescenti entrambi io sedici e lui diciotto, abbiamo messo insieme le nostre sole forze delle braccia per lavorare tanto e costruire qualche cosa di concreto nella vita. Il suo aiuto nell’incisione delle mie opere, è arrivato quando è andato in pensione e il tempo per lui era perso,


dirigeva un’azienda meccanica, dove un centesimo faceva difetto, per questo le sue incisioni sono migliori delle mie, ciò che io traccio con la squadra, lui lo rispetta, ma lo rintraccia con il calibro e devo a lui il risparmio della fatica dell’incisione e della carteggiatura, che sono notevoli e indispensabili nella nostra tecnica.

Progetti futuri?A che cosa stai lavorando?

In questo periodo sto realizzando etichette per cooperative lombarde e venete, produttrici di vino pregiato doc; un campo nuovo e affascinante per me che mi sta dando belle soddisfazioni. Mi sto occupando, inoltre, di realizzare opere dedicate all’Arte Sacra, difatti avrò una personale di Arte Sacra dal 20 al 23 dicembre 2018 nella sala consigliare in Piazza Antenna Soave a Verona.

 
Concludo chiedendoti  che cos’è l’arte per Vittoria Salati ?
L’arte, per me, è un raccontarsi per regalare emozioni con forme e colori. Ciò che mi regala gioia, è sapere che quando libera come un gabbiano, volerò verso l’infinito, qualche cosa di me resterà a ricordo del mio passaggio terreno e continuerò a vivere nel cuore e nel pensiero di altri che verranno dopo di me.
Meraviglioso pensiero Vittoria.  Invito i nostri lettori a passare sul sito di Vittoria Salati,  perché  è davvero uno spettacolo, per l’anima,  ammirare le sue opere.
Per commissioni  o acquisti potete contattarla a questa e-mail vittoriasalati@alice.it


Commenti

  1. GRAZIE INFINITE CARA Monica, per avermi dato la possibilità di raccontare anche ai tuoi estimatori la mia storia, spero possa essere di stimolo ai giovani, che stanno cercando la loro strada di difficile realizzazione, ma il mio motto da sempre è stato " INSISTI, RESISTI e CONQUISTI "
    Un abbraccio e di nuovo grazie.
    Vittoria

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