OLTRE SCRITURA SEGNALA

 RACCONTI E MEMORIE DI ISOLE E MARI

Di Alessandro Pierfederici 

  Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform, Charleston  Usa

 

 

Questa non è la prefazione ad un libro ma la prefazione ad un autore, perché ancora una volta, nell’opera di Alessandro, non si può distinguere tra vita vissuta e creazione artistica. Già dal suo primo libro, il romanzo “Ritorno al tempo che non fu”, l’esperienza di vita, le suggestioni, i ricordi, la cultura acquisita in anni di studio sono alla base di una storia fantastica e simbolica, in cui predominano i sentimenti e la ricerca interiore di una possibile via di rinascita; nel secondo romanzo, “Ascesa al regno degli immortali” trionfa la sua primaria vocazione, la musica, attraverso una storia di formazione e di vita, in cui non è difficile riconoscere, nel protagonista ma non solo, il suo personale approccio a quest’arte; il terzo, il saggio “Oltre le colonne d’Ercole”, lo ha invece portato all’approfondimento di due grandi compositori sempre contrapposti, Verdi e Wagner, che lui invece ha fortemente voluto uniti nella stessa opera, arricchita anche di parti narrative di sua creazione, è chiara l’esigenza di raccontare le proprie passioni, che nei suoi libri emergono sempre attraverso le emozioni vissute in prima persona, sia per aver passato momenti particolari della vita o per aver sentito raccontare vecchie storie, fatti reali o immaginari che sono sempre rimasti nella sua memoria. La base è sempre l’esperienza personale che viene rielaborata con la fantasia, per far nascere qualcosa da condividere con gli altri. Ci sono persone che amano scrivere in modo stringato, forse per sentirsi al passo con il mondo attuale, che corre e necessita di una scrittura “giornalistica”, essenziale come la cronaca, e ci sono persone che amano descrivere ogni dettaglio con calma, andando contro corrente e forse anche contro le imposizioni della nostra epoca, così frenetica e spesso, proprio per questo, inconcludente.  E’ un bisogno personale della ricerca della bellezza di ogni piccolo dettaglio. Se dovessi paragonare la scrittura di Alessandro ad un film penserei subito a “L’età dell’innocenza” di M.Scorsese, e non tanto per la tipologia dei racconti ma per la ricerca del particolare nelle immagini e anche per quel “flou” che caratterizza molte delle sue descrizioni.Il piacere di rallentare la corsa della vita lo si legge in tutto ciò che scrive, quasi una sorta di contrappasso per una persona che nella vita quotidiana non è in grado di prendersi un solo attimo di sosta. Ora, con la sua quarta opera letteraria, Alessandro si cimenta con la sua prima raccolta di racconti, che hanno tutti uno sfondo comune, il mare.  E quindi non sono solo racconti, sono sedici frammenti di ricordi ed emozioni di una vita rielaborati con grande creatività, molta poesia ed un pizzico di nostalgia. Alessandro ha vissuto tutte le estati della sua infanzia e giovinezza all’Isola d’Elba dove i suoi parenti, ma anche i pescatori o i contadini, raccontavano storie vere o leggende di tanti anni prima e dove sopravvivevano voci e racconti di vicende e luoghi intrisi di mistero, che lui ha saputo ricreare passando dal magico al delitto, dal demoniaco al romantico.Quando ci siamo incontrati, la passione per il mare, fra le altre, ci ha unito moltissimo e il nostro primo viaggio insieme è stato proprio in quell’isola. Ecco che abbiamo cominciato a vivere nuove esperienze assieme, spostandoci fra l’Italia e altri paesi dove assieme abbiamo raccolto immagini, suggestioni e racconti di altre isole e mari, il tutto sotto il comune denominatore della fantasia, che alimentava il desiderio di rielaborare, ognuno per conto proprio, queste esperienze: a lui la scrittura, e me la fotografia. Così nasce questo libro: da una parte una raccolta di racconti, alcuni fantastici, alcuni biografici, altri psicologici; non manca né il mistero, né il delitto, né l’amore contrastato o idilliaco, ma soprattutto domina quasi tutti i racconti l’elemento esoterico, che ci appassiona entrambi, riscritto dalla mano di un uomo che non lo relega alla magia spicciola ma ne fa uno dei punti di forza psicologici e spirituali dell’esistenza umana; dall’altra la mia interpretazione fotografica di questi sedici momenti di vita, di storia, di poesia e di riflessione.In tutto questo non manca la suggestione e l’ispirazione che viene dalla musica e dalle sue appassionate letture delle leggende nordiche: il racconto “Il faro” è intriso di tutto questo bagaglio, che gli viene da quando per la prima volta, all’età di diciotto anni, si imbatté in un grande compositore che per lui rimarrà il cardine di tutte le sue ispirazioni, musicali e letterarie.Da grande estimatore della classicità greca e dell’antica poesia epica e lirica, rivissuta quest’ultima nello spirito del poeta S. Quasimodo, nasce “Afrodite marina”, uno dei racconti che personalmente amo di più. La mano delicata con la quale descrive una scena di erotismo, senza cadere mai nello scontato o nel volgare, coinvolge profondamente nel racconto e fa comprendere quanto Alessandro ami l’essere femminile in sé, e il profondo rispetto che nutre verso la donna, quasi a raffigurarla come una dea apportatrice di vita. Ma io questo lo so!Credo che questa serie di racconti, ricca anche di lievi rimandi l’uno all’altro (situazioni simili o emozioni ricorrenti, ad esempio), che creano una coerente tessitura emotiva e descrittiva, potrà essere molto apprezzato anche da chi non è appassionato di paesaggi e vicende marine.Un motivo per leggere questo libro? Semplice: scoprire la bellezza attraverso la scrittura, viaggiare in luoghi affascinanti e soprattutto sognare, con la natura e la poesia. 

Prefazione a cura di Lucia Mazzaria

 

 SINOSSI

Rievocando e trasformando ricordi giovanili di gente di mare, di antiche storie dall’origine arcana, di fantastiche narrazioni ascoltate in tanti anni e ricreate dalla fantasia, nascono questi sedici racconti, la cui matrice comune è l’infinita suggestione del mare, fra coste ed isole.

Sono idilli d’amore, storie d’avventura, percorsi di riflessione intima, ma anche narrazioni di visioni misteriose, di spettri e delitti, di erotismo e passione, di legami familiari, amicizie giovanili e vicende biografiche, in luoghi ed epoche diversi; e su tutti i racconti aleggia la grandiosità della natura marina, delle sue forme, dei suoi colori e della sua voce.

Tra furiose tempeste e isole incantate, tra scogliere a picco, fitti boschi e rigogliose campagne, tra vil-laggi di pescatori, spiagge argentate dalla luna, conventi e antiche fortezze, si muove un’umanità fidu-ciosa o disillusa, coraggiosa o saggia, operosa o malvagia, ma sempre unita dalla comune soggezione alle primordiali regole del mare, che ospita e forgia le gesta della sua gente, e che stimola profonde o inquietanti riflessioni sull’interiorità dell’anima, i cui recessi sono più oscuri e inesplorati degli abissi più profondi.

 

Il Vecchio Sebastiano -

La storia di un marinaio e pescatore, che si ritira in un’isola per la sua vecchiaia, attendendo an-cora, come ha fatto per tutta la vita, la “sirena” che lo ha risparmiato in gioventù.

                                                        

Visione sulla scogliera -

Un’apparizione su un promontorio durante una tempesta, e l’incertezza fra realtà e illusione

                                                     

La mattanza -

Una cupa vicenda di cronaca tra conflitti umani e amore contrastato all’interno del grande rito della mattanza

                                                                      

Il faro -

Una nave si salva misteriosamente da una terribile tempesta grazie alla luce di un faro che era spenta da moltissimi anni

                                                                                

Autunno sull’isola -

Idilliaca storia di un amore giovanile impossibile fra natura e vita di paese

                                                           

Davanti ai bastioni di un antico forte -

Racconto psicologico sull’identificazione dell’io con la fortezza che vince il tempo, sostenendo l’impeto delle onde e del vento come l’individuo sostiene le avversità della vita

                               

Afrodite marina -

Una notte di amore ed erotismo con una misteriosa donna o dea venuta dal mare e poi scomparsa nel nulla

                                                                 

L’eterna pena del navigatore -

Sulle tracce di Colombo nell’isola di La Gomera

                                            

La traversata  - 

L’eroica impresa di una piccola nave, del suo straordinario equipaggio e dei suoi passeggeri, simbolo dell’umanità che attraversa le pene e i pericoli della vita

                                                                       

La leggenda delle isole gemelle -

Racconto di un’antica leggenda risalente al XVII secolo sulla tragica fine di un amore contrastato per motivi di classe

                                   

Uomini e luoghi di mare tra fantasia e realtà -

Fantasticheria dell’autore, dai ricordi giovanili alle persone reali, dalle suggestioni dei luoghi a quelle intellettuali

                   

Al limitare di un bosco di castagni -

Misteriosa vicenda di due lavoranti del porto che si trovano loro malgrado coinvolti in una pauro-sa, antica leggenda

                                   

Quando torneranno a volare i gabbiani  - 

L’aspirazione di un giovane isolano ad uscire dal suo luogo natio e il ritorno per assistere la ma-dre morente

                            

Dal buio dell’abisso  - 

Racconto psicologico sul parallelismo fra le profondità degli abissi e quelle dell’inconscio

                                                         

Il convento della Vergine del mare -

Due amici si recano in visita ad un convento e rimangono coinvolti in una storia di mistero, fanta-smi e allucinazioni, sullo sfondo della normale, semplice vita di un paese di mare

                                   

Tra fuoco e mare  - 

La crescita umana, fisica e interiore di un giovane operaio del porto che, pur tra mille difficoltà, diventa uomo quando, di fronte ad un incendio che sta devastando parte della sua isola e il suo paese, trova in sé la forza di essere un autentico eroe. 

 

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BIOGRAFIA AUTORE

 


Alessandro Pierfederici è nato nel 1966 a Treviso. 

Musicista, diplomato in Pianoforte e Composizione nei Conservatori italiani e in Direzione d’orchestra nei “Wiener Meisterkurse” di Vienna. La sua attività internazionale di docente, pianista accompagnatore e direttore d’orchestra lo ha portato, oltre che in numerose città d’Italia (teatri lirici, festival, concorsi e corsi di perfezionamento nazionali e internazionali), in Europa (Parigi, Salle Pleyel; Dublino, National Concert Hall; Spagna, Portogallo e Grecia), negli USA (Los Angeles, Istituto Italiano di cultura), in Giappone (Tokyo, Bunka Kaikan) e in Brasile (San Paolo, Conservatorio Souza Lima). Ha collaborato con cantanti di fama internazionale, importanti direttori d’orchestra e registi ed è stato docente al Conservatorio “C.Pollini” di Padova.

Attualmente è docente di Lettura della Partitura presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Briccialdi” di Terni, dove ha tenuto anche il corso di “Pratica del repertorio vocale” per i Bienni di Canto lirico e il Corso di “Semiografia musicale contemporanea”.

Dal 2008 al 2021 è stato fondatore e presidente dell’Associazione culturale “Musicaemozioni” di Treviso che si occupa della formazione e della promozione di giovani studenti ed artisti della lirica, attraverso la creazione di eventi musicali legati ad altre espressioni artistiche, alla storia ed alla letteratura e che in dieci anni di attività ha totalizzato oltre 100 eventi in Italia e all’estero. Per le proposte culturali realizzate in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha ricevuto una lettera di gradimento da parte del Presidente della Repubblica.

Ha progettato e realizzato eventi culturali e musicali correlati al centenario della Prima Guerra Mondiale, il primo dei quali, “Dal sogno della Belle Époque all’incubo della guerra” si è tenuto a Treviso nel 2014 ed è poi stato sviluppato in una rassegna tenutasi nel 2015.

Inoltre, ha collaborato regolarmente con Eurolirica di Nagoya (Giappone), per la quale ha preparato e diretto numerose produzioni operistiche.

Il suo interesse per la scrittura inizia fin dagli anni di scuola con la passione per la poesia, la saggistica e la narrativa.

Il suo primo romanzo Ritorno al tempo che non fu, pubblicato nel 2011, riceve unanime plauso dalla critica per la singolarità della vicenda, lo stile e la componente psicologica e simbolica e nel 2021 consegue una Menzione di Merito al premio “Caffè delle Arti” VIII edizione.

Nel 2013 esce il suo secondo romanzo Ascesa al regno degli immortali, tormentata vicenda di un musicista della Belle Epoque, alla ricerca di un’impossibile conciliazione di arte ideale e vita reale, nella quale si fondono suggestioni storiche, psicologiche, filosofiche attorno al tema portante della musica. Anche quest’opera ha ricevuto numerosi consensi dalla critica specializzata ed ha conseguito il Primo Premio per la categoria “Romanzo” al Premio Kafka Italia 2017.

Entrambi i romanzi sono stati apprezzati dal compianto critico letterario Giorgio Bàrberi Squarotti.

Ha scritto alcuni lavori teatrali (“Carmen: da Mérimée a Bizet”, dato in prima rappresentazione nel 2011 e ripreso nel 2012; “Mozart e Da Ponte: un storia in tre atti”) pubblicati, come anche alcuni brevi saggi ed articoli culturali e prose di viaggio, sul portale www.literary.it.

Si occupa anche di conferenze su tematiche musicali ed ha recensito opere di narrativa contemporanea su alcune testate on line.

Nel 2016 esce il saggio “Oltre le colonne d’Ercole - Verdi e Wagner alla mia maniera”, opera nella quale l’esperienza di musicista e lo stile dello scrittore si mettono al servizio di un lavoro ad un tempo divulgativo, analitico (con digressioni sugli aspetti biografici, sulla storia, la filosofia, l’arte, la mitologia e l’esoterismo) e narrativo. Con quest’opera ottiene il Premio Speciale della Giuria per la categoria “Saggistica” al Premio Kafka 2017, il Primo Premio per la “Saggistica” al Concorso letterario internazionale “G.A.Cibotto” nel 2018 e il premio “Franchino Gaffurio” per la saggistica musicale nell’ambito del Premio letterario “Lago Gerundo” 2018.

La sua più recente pubblicazione è la raccolta “Racconti e memorie di isole e mari”, sedici racconti la cui matrice comune è la suggestione dei paesaggi marini, che nasce dalla rievocazione di ricordi giovanili, di antiche storie, di narrazioni misteriose ascoltate in tanti anni e ricreate dalla fantasia, cui si aggiungono le riflessioni sull’uomo ispirate dall’osservazione della natura. Quest’opera ha conseguito il Primo Premio per la categoria “Racconti” al Premio Kafka Italia 2017.

Quale autore, ha conseguito inoltre una Menzione di Merito al 4° Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” nel 2018 e un Riconoscimento di Merito al Premio Intercontinentale “Le Nove Muse” nel 2021. 

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