RECENSIONE Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepúlveda

 


Ieri sera ero annoiata, sul tavolo c’erano i libri che avevo acquistato per mia figlia quel mattino, per curiosità ne ho preso uno a caso, ho iniziato a sfogliarlo e dopo aver letto le prime righe mi sono subito appassionata e così ho passato un’oretta in compagnia di questo racconto che mi ha portata in un mondo dove la fantasia può tutto, dove le barriere non esistono e la condivisione, l’aiuto reciproco, diviene fonte di insegnamento.

Un libro scritto da una colonna della letteratura mondiale, Luis Sepúlveda, un racconto in cui l’amicizia prevarica sulla specie, sul forte e sul debole, vince ogni differenza e Sepúlveda con bravura indiscussa lascia in queste pagine una ventata di tenerezza, di dolcezza velata da una lieve malinconia che scivola nella narrazione. Il tempo che passa, la giovinezza che rimane solo un ricordo, ma che allieta il tempo rimasto.

Questa è la storia di un bambino, Max, che crescerà con Mix il suo gatto, in età adulta inseparabili andranno a vivere assieme.

Max ormai è un giovane uomo con un futuro davanti, Mix invece è giunto ai suoi ultimi anni di cammino terreno, i suoi movimenti non sono più lesti e i suoi occhi sono ormai spenti, le sue giornate sembrano essere tutte uguali. Sepúlveda descrive con dolcezza i sentimenti di questo gatto, ormai cieco, che chiude gli occhi per vedere… i ricordi si animano e lui riassapora la sua giovinezza e le tante arrampicate sugli alberi, i salti dai tetti… Rassegnato lascia che il tempo fluisca, ma la vita è una continua sorpresa e un giorno arriva un nuovo amico, un topolino, che con faccia tosta si insinua nel suo cuore.  

Mex il topolino diverrà un grande amico di Mix, e con lui creerà nuovi ricordi; sarà i suoi occhi per gli anni a venire.

Magico Sepúlveda! Non si smentisce mai, anche in questa narrazione lascia degli insegnamenti importanti su cosa consiste essere un buon amico; ancora una volta ci ricorda che non esistono nemici, ma solo nature diverse che possono tranquillamente coesistere ed aiutarsi. Perché l’amicizia, quella vera, si vede sempre e solo con il cuore.

 Lettura consigliata.  

Monica Pasero

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