SENZA ESCLUSIONE DI POLPI UN LIBRO DI MARCELLO LOMBARDI
SENZA ESCLUSIONE DI POLPI
Marcello
Lombardi
Recensione
Può un libro apparentemente leggero, esilarante, portare il nostro inconscio all’attenzione di quella realtà che ci scorre ogni giorno innanzi, ma spesso preferiamo non vedere, concentrandoci sul futile, sul divertente? Può sopperire a questa nostra mancanza di interesse, molte volte dovuta ad una superficialità collettiva sempre più diffusa?
Può un libro usare questo escamotage, portandoci in una
lettura assolutamente spassosa, in cui nei vari racconti si insinua una penna
graffiante, ironica che capovolge il buon senso collettivo e lo trasforma in
realtà inverosimili, dove non ci resta che ridere di cuore. E nel contempo riflettere
sulle vere piaghe della nostra società?
Beh, dopo aver letto “Senza esclusione di polpi”, posso
affermare: “Sì! Un libro può fare tutto questo!”
Spaccati di realtà rovesciati in cui mi sono inoltrata, dapprima
un po’ confusa, viaggiando in un mare concetti sottosopra. Dove per un po’ ho
annaspato per capire dove volesse andare a parare.
Ma l’autore è stato davvero bravo a coinvolgermi, e grazie
alle tematiche narrate, con la sua verve assolutamente esilarante è riuscito ad
incollarmi alla lettura: volevo vedere quale assurdità si poteva ancora inventare…e
pagina dopo pagina, tra una risata e l’altra, ho compreso che anche un libro “leggero”
può portare a riflettere.
Tra le pagine di quest’opera le tematiche nascoste sono
tante, partendo dalla paura della morte, alla disoccupazione giovanile, ai
sogni di uomini sempre più manipolati dai Mass Media, dove pure l’aria viene
tassata, ad una società che premia l’ignoranza, la finzione: molto più
credibili che lo studio e l’onestà, agli abusi edilizi, all’immigrazione, alla
Guerra, alla Memoria storica, all’informazione e molto altro…
Concludendo la lettura ho pensato che questi racconti si possano
paragonare a quei viaggi mentali che spesso facciamo per estraniarci da una
realtà dura da accettare e dove poter riderci un po’ su. Perché per non
piangere, innanzi all’ assurdità di questo mondo, a volte non ci resta che
ridere.
L’autore ha saputo con bravura condurci in quindici racconti
divertentissimi, in cui si nascondono tematiche profonde che forse leggendole sotto
un’altra prospettiva possiamo capirle meglio.
Libro consigliato!
Monica Pasero
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