RACCONTI PSICHEDELICI, MA NEANCHE TANTO! THE ITALIAN JOB di Fabio Fiorina Recensione a cura di Monica Pasero

“Ma per chi scrive e cerca c’è sempre da fare i conti con una voce

che non sai da dove viene, e non sai dove ti porterà”

Fabio Fiorina

 


Il titolo appare condurci in racconti visionari, irreali, nati per gioco o per solo estro.

Ma non è così!  Una narrazione che ci inoltra nella vita di un uomo, nei suoi progetti, passioni, pensieri e difficoltà. Uno spaccato di un tempo reale più che mai, dove l’autore si racconta e ci conduce in un periodo particolare della sua vita.

Ho suddiviso l’analisi di questo testo in alcune parole.

INDIZIO -  INIZIO

Questa è la storia di un musicista intento a comporre un nuovo album, ma si sa che l’ispirazione giunge improvvisa, e mai per nostra volontà.

Un giorno un ricordo riaffiora e lo riporta a venticinque anni prima, dove appena ventenne conosce un lontano parente, un italo-americano, quel breve scambio tra loro apre le porte all’ispirazione che finalmente si libera …  Ma non è solo esigenza di comporre, la sua, tuttalpiù è il bisogno di far conoscere quel periodo storico di cui pochi parlano…e altri nemmeno ricordano.

Una realtà lontana che tornerà alla superficie, rammentandoci la storia di molti nostri connazionali, in tempi in cui vivere nel proprio Paese d’origine era un lusso, e forse oggi noi figli delle comodità e del “tutto e subito” non siamo ancora consci di quanto siamo fortunati.

Molti sono gli uomini che nel dopoguerra si sono sacrificati per dare alle proprie famiglie, a chi rimaneva in Patria, una vita più serena.  

 

RICERCA - CONSAPEVOLEZZA

Fabio si documenta, ritrova lettere, molte in dialetto, scritture di uomini semplici che a fatica prendono carta e penna, e scrivono ai loro cari, tra le righe si evidenzia il non detto quelle parole di circostanza dette per amore, evitando di rilevare la loro reale condizione.

All’ interno di queste pagine apprenderete le fatiche, le mancanze, le umiliazioni di questi nostri poveri connazionali. Costretti a trasferirsi all’ estero, in terre non sempre ospitali, oserei dire: terre predatrici, che specularono sui tanti Italiani bisognosi di lavorare.   

In questa sua ricerca Fabio cresce come uomo e persona, avverte il dolore di quei tanti uomini, se ne fa quasi carico, e come se le tante testimonianze lette lo avessero condotto a quei tempi, a vivere sulla propria pelle le sofferenze, i patimenti di questi uomini, un calvario esistenziale che lo porta a comporre ed estrapola dal suo cuore i testi che musicati faranno parte del suo nuovo album.

 

LO SPIRITO - LA RINASCITA

In questo suo viaggio Fabio si sofferma su un evento importante della sua vita, lo racconta quasi con ironia, o forse è solo un modo per sdrammatizzare.

“Un attimo e tutto può finire!”, ma Fabio con  la sua tempra, il suo spirito ne esce ancora una volta vittorioso. In queste pagine si avverte forte il legame con la sua famiglia: la sua band “The Clokers.”  La musica, la passione a la voglia di ultimare l’album daranno a Fabio quell’ energia necessaria per riprendersi.

 

CONCLUSIONE

Fabio scrive: “La grandezza di tutto ciò è nella connessione tra lo Spirito della Musica e le milioni di anime che fanno parte dello stesso Universo…”

 La Musica è un mezzo potentissimo che può aprire le menti, giungere alle nostre conoscenze, spingerci a riflettere.

Fabio racconta uno spaccato della nostra società, denuncia il dolore, le umiliazioni, le ingiustizie subite dai nostri tanti connazionali. Ci riporta alle radici e ci mette innanzi ad una riflessione: non sempre i veri eroi sono ricordati.

Tra queste pagine alcune liriche accarezzano e animano la lettura portando in evidenza un altro aspetto di questo autore: musicista di una band rock, uomo determinato, con un’innata voglia di giustizia e libertà, ma che sa concedersi ai moti dell’animo che si rivelano in versi: poesia e sofferenza si mescolano e si raccontano, lo raccontano. 

Un libro per chi crede che nulla sia un caso in questa vita; che il caso sia semplicemente il modo in cui il nostro destino si connette con il suo intento: in questo caso un incontro di venticinque anni prima può essere l’indizio, l’inizio di un progetto già preventivato. 

A oggi realizzato, con il nome di  “The Italian Job”

 

Lettura consigliata.

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