INCONTRO CON L’EDITORE, Giuseppe De Nicola

 

 

"Gente comune in fermento"

Quando la collaborazione diventa energia in perenne espansione."

 

Oggi nella mia rubrica “Incontro con l’Editore” ospito una realtà editoriale davvero interessante che accomuna la diffusione culturale alla creatività individuale, dando spazio nei propri canali a vari artisti di diversi campi, liberi di esprimersi e valorizzare così il loro talento e capacità.

Sto parlando dell’Accademia Edizioni ed Eventi, conosciuta al grande pubblico anche per il suo seguitissimo Blog “ScrepMagazine” Andiamo a conoscerla meglio,

Accademia Edizione ed Eventi è un’associazione nata nel 2017 per iniziativa di 8 soci fondatori; a oggi ha sedi e soci in tutte le regioni d’Italia. Sfruttando al meglio la comunicazione mediatica è riuscita negli anni a trovare un significativo riscontro da parte dei lettori, anche grazie all’ampia scelta culturale e artistica che propone. Una bella vetrina per i tanti autori alla ricerca di visibilità, ma non solo.

L’associazione abbraccia l’arte in generale proponendo e realizzando eventi ad hoc in diversi campi artistici che spaziano dalla poesia, all’arte, alla musica, alla saggistica e molto altro ancora. Grazie alla sua ampia rete di collaboratori, sparsi in tutta Italia, è diventata nel tempo un supporto importante, concreto, per i gli autori, artisti, musicisti alla prime armi che vogliono farsi conoscere tramite eventi live, presentazioni e molto altro.

Si definisce: “Un cenacolo di nuovi rumori culturali”.

Una associazione di scrittori, musicisti, poeti, filosofi, artisti, scienziati, ... di “gente comune in fermento” e di tutti coloro che intendono mettersi alla prova restituendo un significato culturale, un fine concreto, socio-economico al proprio pensare ed agire collaborativo.

Ma andiamo a conoscere meglio uno dei primi fondatori di questa Associazione.

Di lui dice: “Nella mia vita, lavorativa e non, ho avuto molte esperienze e tutte mi hanno convinto di due cose: “da soli non si va da nessuna parte” e “non aspettare che gli altri facciano per te... anzi”.

E già questo ci fa comprendere il suo grande spirito d’iniziativa.

A Oltre scrittura ho il piacere di ospitare: Giuseppe De Nicola.

 

Innanzitutto la ringrazio di essere qui e le chiedo: come è nata questa idea? A distanza di anni è soddisfatto dei risultati ottenuti?

L’idea è nata durante una serata autunnale romana davvero uggiosa. Avevo letto un articolo del Sole 24 Ore in cui si metteva in evidenza come in Italia tanti scrivono ma pochi leggono. Così ho pensato di creare una pagina Facebook su cui poter leggere gratis gli scritti ricevuti da aspiranti scrittori…ho ricevuto “una vera valanga” di opere alcune delle quali davvero interessanti. Sulle prime ho gestito io la pagina grazie alla quale sono stati poi pubblicati tre libri…ma da altre Case Editrici. Poiché il lavoro era diventato “enorme” ho deciso di creare una Associazione ed un Magazine su cui far pubblicare direttamente i Soci ovvero coloro che vogliono farsi conoscere e far conoscere ciò che amano e sanno fare. Come ovvio da questo è nata poi la Casa Editrice, l’etichetta discografica ZBL e tutte le manifestazioni dal vivo che ante COVID abbiamo realizzato e che stiamo riprogrammando. Se sono soddisfatto dei risultati ottenuti? Direi di no perché grazie a questa iniziativa ho scoperto che la maggior parte di coloro che sono transitati in Associazione ritenevano che fossero gli altri a dover lavorare per loro … i Soci attuali vengono quindi fuori da una “selezione naturale” e realizzano il nostro motto ovvero “ non aspettare che gli altri facciano per te... anzi”.



Cosa richiedete ad un autore che vuole pubblicare con voi?  E cosa gli offrite?

Come ovvio Accademia Edizioni ed Eventi è una Associazione, anzi un Ente del Terzo Settore registrato nel RUNTS, l’apposito Registro Nazionale; chiediamo quindi la massima serietà, proattività e il rispetto delle regole associative e dello Statuto. I Soci hanno a disposizione il magazine e tutti i Social per “mostrarsi e dimostrare”. Inoltre possono usare il logo Accademia per organizzare eventi. Aspetto importante è la differenza fra la nostra e le altre Case Editrici.

Chi intende pubblicare un libro con una tipica casa editrice di solito sostiene in toto o in parte i costi di editing e stampa attraverso l’acquisto a prezzo di copertina di un consistente numero di volumi e riceve una percentuale davvero irrisoria (se non ridicole ed offensiva) su ogni volume venduto.

Chi pubblica con Accademia sostiene i costi di editing e di produzione al costo industriale molto più basso rispetto a quello di copertina, promuove la propria opera direttamente attraverso eventi, presentazioni magari organizzate anche con l’aiuto degli altri Soci e versa alla Associazione solo un terzo del prezzo di copertina dei volumi venduti. In sostanza Accademia ha ribaltato la logica editoriale.

 


Pubblicate tutti i generi letterari?

Certamente. In ogni caso esiste un Comitato Direttivo che ha sempre la “parola finale” ed un Comitato di Redazione che “vigila” sui contenuti pubblicati sul magazine e online.

Per voi il contenuto di un testo ha ancora valore o si guarda più alla popolarità di chi l’ha scritto?

Per chi entra in Accademia conta prima di tutto cosa e come si scrive. Il resto viene poi da solo…

Bertrand Russell diceva “L’educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione.” E qui le chiedo: nel mondo artistico, dove spesso l’ego supera la ragione, per la sua esperienza, quanto è difficile avere validi collaboratori che lascino da parte il proprio Io?

Le ho risposto già. La maggior parte di coloro che sono transitati in Associazione ritenevano che fossero gli altri a dover lavorare per loro. Questo è un atteggiamento purtroppo molto diffuso nel nostro Paese…tutti si “sentono più importanti” a prescindere da ciò che fanno e dicono. Collaborare, ognuno “coi propri talenti”, con costanza, testardaggine, serietà, energia, è fondamentale. Questo cerchiamo di trasmettere ai Soci ed anche ai ragazzi delle scuole superiori con le quali abbiamo collaborato nell’ambito di progetti vari…ma il percorso è ancora lungo e irto di difficoltà.

“Uno sguardo attento alle giovani generazioni, attualmente le più disorientate da sistemi culturali che ne hanno distorto se non viziato pensieri, comportamenti ed aspirazioni.” Cosa si può fare? E voi come associazione cosa fate per indirizzare i giovani verso la Cultura?

Come già detto collaborare, ognuno “coi propri talenti”, con costanza, testardaggine, serietà, energia, è fondamentale. Questo cerchiamo di trasmettere anche ai ragazzi delle scuole superiori con le quali abbiamo collaborato nell’ambito di progetti vari…ma il percorso è ancora lungo e irto di difficoltà. Credo poi che parlare di “Cultura” possa essere a volte fuorviante per i giovani perché conferisce quasi una “immagine seriosa se non pesante” a ciò che si fa. A mio avviso occorre semplicemente comprendere che il nostro popolo è immerso nell’arte, nella cultura, nelle scienze, nella bellezza…e quindi dovrebbe risulta facile se non naturale far4e e vivere nella e di cultura … a cominciare dal non scrivere “Sara ti amo” su qualche pezzo di “antico muro romano”.

Oltre ai tanti autori, poeti e giornalisti che scrivono nel vostro blog, vi occupate anche di Musica, dando ai musicisti la possibilità di realizzare eventi Live incidere i propri cd con l’etichetta musicale “ZBL music&video”. Chi è interessato cosa deve fare?



Il discorso musicale “segue pari pari” quello editoriale. Per la musica la selezione è però più articolata perché ci occupiamo di brani “fatti bene” sia a livello musicale, di originalità e di testi che preferiamo in italiano. I “nostri musicisti” li facciamo poi esibire in una manifestazione itinerante chiamata ScrepMusicFest, una sorta di “vecchio CantaGiro” che dal prossimo anno riprenderà.

Tra le tante vostre attività organizzate il “Premio Nazionale LIGEA. Le va di parlarcene?

Sì certo. Il premio vuole essere un riconoscimento anche economicamente tangibile a quanti, grazie al lavoro svolto, sono riusciti a raggiungere traguardi significativi per se stessi e per la visibilità di Accademia, oltre che un momento per mostrare e diffondere i valori fondanti e fondamentali della nostra Associazione.


Un consiglio ad un giovane artista che vuole farsi conoscere.  Cosa fare e soprattutto cosa non fare?

La prima: andare dove lo porta il cuore. Prima o poi ciò che si fa con sentimento arriva. La seconda: studiare e migliorarsi sempre. Per porgere agli altri ciò che si fa, oltre al sentimento, occorre talento e professionalità. La terza: non seguire le mode. Il mondo si evolve grazie alla novità non alla monotonia.

Nella sua esperienza che peculiarità deve avere un autore, un musicista per fare la differenza nel panorama artistico e letterario?

A parte quanto detto al punto precedente, aggiungo anche modestia e capacità di collaborare, di fare squadra, con rispetto ed energia.

E giungo alla mia ultima domanda di rito per Oltre Scrittura e le chiedo: Quanto conta nella sua vita sognare?

Ho preso da nonno Teo, mio nonno materno, ferroviere. Lui diceva spesso che amava dormire tanto (che poi non era vero perché per lavoro dormiva poco) e a chi gli chiedesse come mai, rispondeva “amo sognare e tanto”.

 

Ringraziando Giuseppe De Nicola per questa interessante intervista, vi ricordo il sito  Accademia Eventi Edizioni


Intervista a cura di Monica Pasero

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