Quattro chiacchiere con l'autrice, Valentina Bandiera
La scrittrice, Valentina Bandiera ritorna in libreria con la sua nuova silloge
“Voci di amene illusioni “edita da Progetto
Cultura
Conosciamo meglio l’autrice
Valentina Bandiera classe 1990. Ha conseguito gli studi in lettere moderne (laurea triennale) e in filologia moderna (laurea magistrale) presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ha svolto diversi stage e tirocini nell’ambito bibliotecario durante il percorso universitario. Dopo la laurea magistrale, ha svolto un tirocinio presso la casa editrice partenopea Tullio Pironti. Dal 2017 lavora a Firenze come bibliotecaria. “Ruggero Morghen. Nascita di una biblioteca. Ho pubblicato un saggio dal titolo: “Il Petrarca nel III millennio, dal Secretum al regresso emotivo”, Divergenze, 2020. Con le due poesie dal titolo: “Inverno” e “Natura”, ho avuto una menzione speciale al Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana (2022). Ho pubblicato cinque poesie all’interno dell’antologia poetica: “Il colore delle parole”, Jack edizioni 2022. Attualmente stila qualche trafiletto per qualche rivista letteraria. Questa sua ultima silloge nasce grazie alla collaborazione di dieci poeti, gioiosi e audaci, che provengono da ogni parte della penisola.
La silloge poetica Voci di amene illusioni è caratterizzata da trentasette componimenti, il cui topos principale è l’amore sofferto e dilaniato, a causa dell’indifferenza. Unica consolazione è la fede in Dio che consola i cuori affranti. Solo Dio può comprendere il gemito di un’anima, attanagliata dalla passione carnale: “Distoglimi, buon Dio, dalla terra che accende ogni carnale desiderio”. Il sogno costituisce l’arma contro la disperazione. La bellezza si esprime dalla visione di due adolescenti sullo sfondo di una spiaggia, segno di autenticità, data dalla fresca età e dal mugghiar del mare che porta con sé il sentimento di ogni uomo. La poesia “Infinito” trasmette ciò: Ammiro ad occhi aperti una brezza d’infinito. Vorrei ad orecchie chiuse ripescare un passato che va via, accartocciato alla sabbia fine che luccica di smeraldo puro; /risuona all’eco di bambini gioiosi. Essi si rincorrono assaporando il profumo del mare dell’adolescenza imminente. La freschezza della gioventù permette di abbracciare la vita in tutte le sfaccettature che essa presenta, in quanto la verde età è simbolo di innocenza, mai contaminata dall’egoismo o dall’indifferenza. Un’innocenza che è portatrice di armonia, che richiama il progetto divino, colmo di benedizioni per l’uomo. La manifestazione delle stelle cadenti che piangono durante la notte di San Lorenzo è simbolica in quanto esse rappresentano la compassione del divino di fronte alle miserie umane. Il sogno può avverarsi e la speranza avrà sempre l’ultima parola, nonostante le avversità che l’uomo può attraversare. Il rapporto amore – natura e creato è essenziale per ascoltare i moti interiori dell’universo.
Intervista
In questa tua nuova silloge, è presente la figura di Dio, qual è il rapporto con la fede?
Questo titolo ha voluto risaltare il messaggio della speranza, al di là di ogni illusione. Ciò significa che non dobbiamo addentrarci nell’illusione che porta a una visione nichilistica dell’esistenza. Qualsiasi desiderio o sogno d’amore può realizzarsi solamente se siamo capaci di relazionarci con il mondo e con il prossimo. Questo titolo vuole trasmettere al lettore il messaggio di speranza che i sogni possano realizzarsi e che non sono amene illusioni nate dal nulla. Voci di amene illusioni, dunque, rappresentano il richiamo ai sogni e ai desideri. Simbolico è il pianto delle stelle cadenti durante la notte di San Lorenzo, Esse si commuovono di fronte all’esistenza di un’umanità, desiderosa dell’abbraccio divino.
Ogni lettore dovrebbe trarre spunto dalle mie poesie per riflessioni filosofiche e letterarie. La mia silloge può essere un utile strumento per stimolare la creatività nei giovani ragazzi. Essa, inoltre, può essere assunta come punto di riferimento per studi teologici. La mia poetica è essenziale per stimolare l’apprendimento; per questo, all’interno dei percorsi didattici proposti dalle scuole, la mia silloge può offrire numerosi spunti creativi, tralasciando la didattica tradizionale per un approccio innovativo alla materia poetica attraverso la musicoterapia o la scrittura creativa stimolata dalle suggestioni sensoriali in rapporto con la natura.
I
miei progetti futuri comprendono l’apertura di un blog letterario che offre
numerosi spunti di riflessione e di condivisione per gli amanti della
letteratura in diversi generi (narrativa, letteratura di viaggio, gialli,
romance, e anche poesie), purché ci sia il rispetto per la condivisione e per
la diversità.
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