Intervista al Bookstagram Claudio Poli (Libri e Squilibri)

 

 

I social sono mezzi meravigliosi, se usati dalle persone giuste, possono diffondere cultura e far conoscere nuove realtà; essere d’esempio. 

Oggi nel mio spazio ospito un giovane Bookstagram che ha saputo tramite la sua dialettica e preparazione divenire un punto di riferimento per molti lettori e autori che lo seguono sui suoi canali Instagram e Tik Tok in cui troverete le sue videorecensioni.

Recensioni dettagliate. Nulla è sottovalutato! Lui legge a fondo ogni libro e questo non è poi così scontato… Mi sono imbattuta per caso in una sua videorecensione, ne avevo viste tante su altriCanali, ma fatte in questo modo nessuna!  

Il suo entusiasmo, il suo interesse reale per ciò che legge è palpabile, anche dietro lo schermo di un pc. La sua voglia di comunicare, di esprimere il proprio pensiero e nel contempo essere da supporto per tanto autori emergenti è davvero lodevole, anche perché lo fa in forma gratuita, cosa davvero rara al giorno d’oggi, per questo è meritevole di spazio.  

È bello trovare giovani così appassionati …

Su Instagram lo trovate con il nome di LIBRI E SQUILIBRI, già da qui si può interpretare il carattere di questo autore che oltre le recensioni di libri, recensisce film e serie tv ed eventi sportivi.

Solo un animo poliedrico, curioso, vivace che ama andare a fondo scoprire mondi nuovi può con tanta passione recensire in questo modo. 

Di lui mi ha colpito il suo linguaggio sia verbale che fisico; il suo modo di parlare diretto e comprensivo per tutti. Le sue espressioni, il suo saper tener incollato il lettore allo schermo…

Una figura carismatica. Un ragazzo semplice ma che sa il fatto suo e con capacità sa carpire il cuore dei libri e incuriosire il lettore.


MA CHI SI NASCONDE 

DIETRO LIBRI E SQUILIBRI?
CONOSCIAMOLO MEGLIO


                   

             

Benvenuto a Oltre scrittura, intanto sveliamo il tuo nome; e di cosa ti occupi?

Mi chiamo Claudio Poli, ho 36 anni (spero di dimostrarne meno) e sono di Napoli. Nella vita sono impiegato in un istituto bancario.

Come nasce l’idea delle video recensioni? Qual è stato il primo libro che hai recensito?

Il profilo è nato circa un anno e mezzo fa. Seguivo da un po’ vari booktoker e sognavo di condividere anche io con altre persone la mia passione per i libri e per la lettura. Spesso cerco di rivisitare le recensioni in chiave un po’ ironica, per mostrare ai lettori anche i lati della letteratura che a volte vengono tenuti un po’ nascosti. Non ricordo il primo libro che ho recensito pubblicamente, ma posso dirti uno dei primi che mi è rimasto nel cuore e cioè “Fiore di neve e il ventaglio segreto” di Lisa See.

Cosa deve avere un libro per colpirti positivamente?

Sono veramente onnivoro per quanto riguarda la lettura, spazio tra i generi più vari e di solito mi piacciono tutti. Ma la cosa che deve assolutamente essere presente per una lettura positiva e interessante è il cambiamento dei protagonisti durante la durata del volume. Odio i libri statici e apprezzo invece quando i personaggi evolvono, passando da un punto A a un punto B, dimostrando gli effetti che la storia ha avuto su di loro. 

È capitato di leggere un libro e a fine lettura non trovare nulla da dire?

Mai, nel bene o nel male ogni libro ha qualcosa da dire. Mi è capitato però di trovarmi in difficoltà leggendo un paio di libri molto di moda, specialmente tra i ragazzi più giovani, in cui ho trovato amori tossici e situazioni violente spacciate come normalità. Bisognerebbe stare più attenti ai valori che si vogliono trasmettere.

Un consiglio per i giovanissimi: perché è importante leggere?

Come dice una famosa citazione “leggere permette di vivere mille vite”. È proprio vero. Leggere ci arricchisce di tante immagini, molte di più di quanto possa fare un film o una serie tv. Stimola la nostra immaginazione e può portarci in luoghi che, altrimenti, non avremmo mai visitato, reali o fantastici che siano. Credo anche che chi legge molto sviluppi una maggiore sensibilità verso il prossimo.

Quali sono gli errori più frequenti che accomunano molti autori?

Se parli di autori emergenti forse l’errore più grande è quello di pubblicare libri senza una almeno minima revisione editoriale e senza una strategia promozionale ben definita. Purtroppo, lo sappiamo, al giorno d’oggi molto lo fanno il passaparola e la pubblicità e quindi bisogna saper sfruttare al meglio questi canali. Poi dipende dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Ho conosciuto vari autori che hanno pubblicato la loro storia solo per il piacere che qualcuno potesse leggere i loro pensieri e le loro emozioni, senza alcuna pretesa di successo. E trovo che il loro lavoro non sia meno qualificante o prezioso di quello degli altri.

Tra i tanti generi letterari letti quale prediligi?

Sicuramente i thriller che ti tengono incollato alle pagine, ma anche la narrativa. Uno dei miei libri preferiti, ad esempio, è “Mille splendidi soli”. Non disdegno nemmeno la fantascienza, se scritta bene.

Hai mai pensato di scrivere un libro?

In realtà l’ho fatto. Ne ho scritti due che tengo ancora nel cassetto in attesa del momento giusto per pubblicarli ottenendo un minimo di riscontro. Il primo si intitola “La rosa del deserto”, un thriller/romance che parla di una ragazza che per lavoro si traferisce negli Emirati Arabi, dove incontrerà l’amore della sua vita ma dovrà fronteggiare anche avventure e segreti pericolosi. Il secondo è una storia autobiografica che parla di un ragazzo malato di cancro e che necessita di un trapianto di midollo. Ho pensato di tramutare in parole le esperienze e le emozioni che ho vissuto in prima persona ma rivisitandole, come sempre, in chiave ironica e romanzata.

Cosa sogna Claudio Poli per il suo futuro?

Mi piacerebbe vedere pubblicato uno dei miei libri. Ho molta fantasia e un’eventuale pubblicazione mi darebbe la forza e la spinta per essere molto più prolifico. Per quanto riguarda la vita personale non desidero nulla di più di quello che già ho. Sono una persona molto ordinaria, amo la tranquillità e mi accontento con poco. Il migliore augurio per me stesso è sicuramente legato alla salute, che ho faticosamente riconquistato.

C’è un personaggio di un libro o di una serie tv che avresti voluto fosse nato da una tua idea? E se sì perché?

Più di uno. Qui l’elenco potrebbe essere lunghissimo. A partire dal manga Rayearth, poco conosciuto e sottovalutato, ma che racconta una storia e dei personaggi veramente unici (forse un giorno ne parlerò sul profilo), passando per Harry Potter, un personaggio e un mondo immaginario che hanno cambiato la storia della letteratura contemporanea. Il motivo di fondo è che mi piacerebbe creare dei personaggi che, in qualche modo, possano far sognare le persone nonché farle immedesimare ed emozionare.

Nella tua descrizione scrivi: “Adoro i libri, leggere è nutrimento per l’anima”, quale rapporto hai con la tua parte spirituale?

Un rapporto molto profondo anche se non ordinario, un po’ come tutto quello che faccio. Credo in qualcosa di superiore e penso che ognuno di noi abbia un’energia interiore. La forza di volontà è uno strumento che può aiutarci a raggiungere molti obiettivi, persino quello di aiutare la guarigione. Mi piace meditare e allenare la mia parte spirituale. Allo stesso tempo sono una persona molto pragmatica e cerco sempre di trovare una soluzione razionale a tutto.

Descriviti in una sola parola.

Empatico. 

Ringraziando di cuore Claudio per averci svelato qualcosa in più di lui. Ricordo di seguirlo sui suoi canali

INSTAGRAM

TIK TOK

Intervista a cura di Monica Pasero

 

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