LETTO E RECENSITO.

 

LETTO E RECENSITO

 

Paul e Nina

Un romanzo di Cristina Guarducci.

Edizioni Creativa

“Un testo raffinato, in cui si respira la Parigi degli artisti, dell’arte, dove i sogni di una giovane attrice, e la sua esuberante personalità, travolgeranno la vita di un uomo che aveva smesso di sognare… di amare”.

Quanto l’apparenza condiziona le nostre scelte? Quanto forvia la nostra capacità di giudizio?  Siamo davvero incapaci di andare oltre a un corpo, e scoprire la bellezza del suo animo? È un po’ come guardare un vecchio palazzo, in apparenza fatiscente, ma se ti addentri tra le sue stanze potrebbe sorprenderti e nascondere dei tesori preziosi: arte e storia respirano e dominano ancora quelle mura così è l’animo umano il cui involucro potrebbe essere percosso dalla sofferenza, ma lui riluce della sua originaria e immortale bellezza.

Forse è ciò che Paul ha provato il giorno in cui ha compreso di amare Nina.

Quando la vide per la prima volta, ad una festa di amici, provò verso di lei quasi un senso di rifiuto: le sue forme poco armoniose, la sua magrezza ostentata in abiti in cui sembravano inghiottirla, la resero poco attraente ai suoi occhi. Insignificante.

Ma qualche tempo dopo, a Teatro, Paul si ricredette: Nina si rivelò ai suoi occhi. La giovane attrice sapeva padroneggiare bene quel palco, catturare lo sguardo dei presenti, e quella sua fragilità, quella sua magrezza, scompariva lasciando posto ad una donna forte, determinata, esuberante, tanto da catturarlo, tanto da desiderarla più di ogni altra donna al mondo.

Paul, architetto, abituato a ridare bellezza, modernità agli ambienti; scoprirà in Nina una ventata di follia e quella bellezza che ti assale da dentro, ti porta ad amare con lo spirito, oltre la fisicità di un corpo, ti rende vivo e nel contempo spaventato da un amore così potente e debole al tempo stesso.

 

Emozioni, desideri che tornano in lui, dopo il fallimento del suo matrimonio Paul chiude all’ amore, non ne sente più l’esigenza. Ora, però, Nina lo apre alla vita, alla spensieratezza, riporta in lui quella ventata di sfacciata gioventù in cui perdersi, ma dietro quella sua spensieratezza Nina cela un grande e tremendo segreto.

Una narrazione che dipana diversi colpi di scena. Nuove consapevolezze e terribili verità faranno tremare le fondamenta del loro amore, costruito su molte parole non dette, un amore fragile in cui le esperienze passate pesano come macigni nei loro cuori e portano i due protagonisti a cercarsi e fuggire al tempo stesso uno dall’altra.

L’autrice sa descrivere egregiamente sia i protagonisti con le loro peculiarità umane, sia gli ambienti in cui si svolge la narrazione, regalandoci un testo raffinato, in cui si respira la Parigi degli artisti, dell’arte, dove i sogni di una giovane attrice, e la sua esuberante personalità, travolgeranno la vita di un uomo che aveva smesso di sognare… di amare.

Paul e Nina due anime ferite dalla vita che, come due pezzi di un mosaico, troveranno nelle loro anime l’incastro perfetto.

Termino con una frase di Frida Kahlo, che riassume bene il messaggio, almeno quello che ho carpito di questo romanzo.

 “Se solo i nostri occhi vedessero le anime invece dei corpi, quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza”.  

Lettura consigliata.

Monica Pasero

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