Folate di vento, in questo primo novembre, accompagnano i miei passi. Attraverso velocemente quella strada percorsa mille volte nella mia esistenza. Nel tragitto i ricordi si susseguono, mi travolgono, riportandomi a quei giorni, quando la tua calda mano stringeva ancora la mia e insieme percorrevano la stessa strada per andare a trovare il nonno. Mi dicevi sempre:"Lui riposa qui, un giorno verrò anch’io da lui !”Io avevo paura di quelle tue parole, ero solo una bambina e tu una nonna, la mia nonna, così mi rattristavo e tu accorgendotene fermavi i tuoi passi,sorridendomi dicevi :«Ma non ora… Ora sto con te!» A quella parole la mia spensieratezza tornava viva in me e riprendevo a giocare con i miei pensieri, osservando il volo delle foglie autunnali rincorrersi lungo il vialone che conduceva al cimitero. Mi perdevo dietro quel gioco di colori. Il freddo pungente mi faceva arricciare il naso, ma la tua mano calda mi rassicurava e immaginavo ...