Lettere d’amore del profeta Kahlil Gibran
Lettere d’amore del profeta Kahlil Gibran
E poi ti accade di imbatterti in una
lettura così trascinante da non interromperla fino al suo epilogo e in ogni
passaggio riscoprire la forza della mente umana, il fascino di andare oltre al
pensiero, spingendosi senza timore nell’ignoto, in luoghi dell’ anima
così vasti, universali, dove tentare di comprendere la
propria esistenza ed accogliere quel Dio di cui tutti parlano, ma in fondo pochi
ancora conoscono. In questo scritto, di grande valore, Gibran
riporta tutto il suo pensiero tradotto in lettere d’amore. E quale modo
migliore per affrontare
l’esistenza, la propria fede,
i propri sogni e meditazioni, se non quello di trascriverli e comunicarli
in lettere destinate all’ amore, quello vero e puro che funge in questa sua
vita come perno del suo cammino. Stella cometa di un viaggio alla riscoperta
del proprio essere, anima oltre corpo. Vent’anni di corrispondenza con la
sua amata Mary: l’amore quello puro nel vero senso della parola, mai consumato
con il corpo, ma sviscerato con mente, anima e cuore. Un amore tormentato, osannato,
desiderato all’ infinito e vissuto come un grande viaggio alla
riscoperta di se stesso. Gibran in questa donna trova la sua musa, l’essenziale.
Mai vicina e mai così lontana. Figura fondamentale per la sua
crescita artistica e soprattutto spirituale. In questa carrellata di lettere si
evidenzia sempre più la
consapevolezza di quest’ uomo che vivo di questo grande sentimento,
esterna in ogni passaggio le sue paure, i suoi dubbi le sue nuove concezioni
su una vita che lo vede fiorire come artista e uomo, ma soprattutto
lo porta alla consapevolezza del suo cammino.
Passaggi intensi da leggere e rileggere, sviscerare
ognuno nel proprio animo, perché come dice il poeta :ognuno ha la
propria esistenza da vivere e percepire,fare propria e nessuno può
indicargli la via corretta.
Gibran induce alla riflessione, quella universale sul valore
di questo passaggio, in ogni piccolo aspetto che la vita ci mette innanzi. Si
racconta, ci racconta, ma soprattutto dona parole che aprono la mente e
il cuore e ci arricchiscono di nuova consapevolezza,su quanto spesso
sottovalutiamo il dono di questa vita e chi ce l’ha donata, ma soprattutto
ci riporta alla necessità di fermarci, respirare e tornare a
riflettere sul perché di questo nostro passaggio.
Monica Pasero
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