Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll (versione integrale 1865)
Il
nonsenso, apparente, di un capolavoro senza tempo.
Alice nel paese delle meraviglie è un testo
apparentemente privo di senso e
forse non è un libro ideato solo per i bambini! Questa è la storia di Alice,
una bambina, alquanto saputella, che
cadrà in un lungo sonno dove vivrà situazioni e personaggi in cui la sua razionalità
sarà seriamente compromessa; ma in fondo i sogni sono colmi di stranezze, il
nostro inconscio regala a tutti noi sogni spesso illogici…
Tra queste pagine si susseguiranno personaggi, quasi
tutti del regno animale, ognuno con una
storia da raccontare…
Alice dibatterà saccentemente con un ognuno di
loro, convinta di posseder ragione … ma
nel paese delle meraviglie la ragion non regna.
E come potrebbe una bambina discorrere di
qualsiasi argomento con un ratto, un colombo, un ghiro, un gatto invisibile, un
bruco o una carta da gioco, per dirne alcuni, se non fosse che, catapultata, in
un mondo ove il razional pensiero non vige?
Oltre alla mutevolezza dei suoi pensieri, anche Alice muterà crescendo e
rimpiccolendosi, diverse volte nella narrazione, corpo e mente assumeranno
forme e stati assolutamente impensati.
Una scrittura
scorrevole, irruenta che come un fiume in piena tracima, spingendoci da un
versante all’ altro della storia, lasciandoci spesso basiti dall’ assurdità che
manifesta in certi passaggi, dai suoi dialoghi oltre ogni logica in cui l’incomprensione
si tramuterà, spontaneamente, in ragionevolezza più ci addentreremo nella lettura.
Per una buona lettura, raziocinio e voglia di
comprensione andrebbero dimenticati, vi sarà tempo alla fine per aprire in noi
possibili riflessioni.
Sembrerebbe, appunto, una lettura strampalata, priva di senso, scritta per allietare i
bambini, forse di epoche lontane dalle nostre, oggi divertiti dalle nuove
versioni cinematografiche; ma questo libro, a mio parere, porta davvero diversi
spunti di riflessione.
Nelle prime battute la piccola Alice è
incuriosita da un coniglio bianco che corre trafelato, ha fretta, molta fretta:
questo scaturirà nella piccola la voglia di sapere dove sta andando. La forza di
inseguirlo, in un mondo a lei ignoto, sconfiggerà in lei la paura. In fondo tutti noi spesso rincorriamo una
persona o un’idea se davvero ci colpisce
e solamente se ha quella particolarità
che fino ad ora non conoscevamo…
Leggere Alice nel paese delle Meraviglie è come
aprire la nostra mente, lasciarla libera
dai soliti schemi imposti, apprezzando la vastità di pensiero, accogliendo in
noi l’impossibile, perché nel Paese
delle Meraviglie dell’impossibile non se ne è mai sentito parlare.
Monica
Pasero
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