A OLTRE SCRITTURA MARIA ALBERTI PRESIDENTESSA DELL’ASSOCIAZIONE ARTISTICO CULTURALE “IL CIELO CAPOVOLTO






“Perché le idee 
sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali,
perché le idee 
sono come le stelle 
che non le spengono i temporali,
perché le idee 
sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo”.

Roberto Vecchioni

Introduco così l’argomento di oggi, perché qui di idee ne abbiamo tante, tutte costruttive e di successo!  E quando uno ci crede, per davvero, nascono realtà come questa che sto per raccontarvi. Creazione e intento sono le parole chiave del “Il Cielo Capovolto.” Stiamo parlando di un’associazione artistico culturale che dà voce a chi voce non ha! E lo fa con vari progetti ed eventi che hanno l’intento di sensibilizzare sia la sfera del sociale, sia quella artistica; portando in primo piano le varie realtà culturali presenti sulla penisola ed evidenziando la vastità e la bellezza della cultura italiana.
Progetti che esaltano la diversità in ogni settore artistico ed umano. Nelle sue iniziative batte forte il “buon comunicare” ricoprire il valore della Cultura e ricordare che essa vive anche nelle piccole realtà, spesso offuscate da una società troppo mediatica e poco riflessiva.
Il Cielo Capovolto apre le porte a tanti scrittori e artisti, donando loro visibilità e attenzione, coinvolgendoli nelle loro, tutte pregevoli, iniziative.   
Un’associazione che posa il suo sguardo anche sulle classi più deboli, ideando progetti socio - culturali come “diversamente UGUALI” che unisce la parte creativa a quella importantissima del messaggio, della sensibilizzazione. Dare voce, appunto, a chi voce spesso non ha!
Dal capoluogo piemontese, attraversando tutto lo stivale, il Cielo Capovolto viaggia con le sue numerose iniziative, portando con sé entusiasmo e cultura, cosa oggi troppo spesso sottovalutata. Arricchendo, così, una società che spesso dimentica la bellezza della lettura e del pensiero artistico.
Oggi a Oltre Scrittura ho il piacere di intervistare la presidentessa dell’Ass. Il cielo Capovolto, Maria Alberti.


Innanzi tutto ti ringrazio di essere qui, Maria, tu sei l’ideatrice di questa associazione e ti chiedo: quando è nata e cosa ha scatenato in te la voglia di tuffarti in questo favoloso, ma suppongo impegnativo progetto?

Ringrazio te, Monica, per questo gradito invito.
Il Cielo Capovolto nasce nel 2004 da un gruppo di amici (una trentina) che si erano conosciuti sulle note di Roberto Vecchioni: ci incontravamo ai suoi concerti nelle varie città e dialogavamo sul forum del suo sito.
Erano i tempi di Splinder e pensai ad un “blog a più mani”. Il blog nasce come diario personale condiviso in rete, in cui un autore scrive e altri commentano. “Il Cielo Capovolto” è stato, invece, un diario collettivo, più utenti proponevano articoli: testi di scrittura creativa, recensioni letterarie e musicali, segnalazioni di eventi, proposte di scrittori emergenti...
Creammo giochi letterari; me ne ricordo uno molto carino: ognuno di noi era il macchinista di un treno. Qualcuno sceglieva di guidare un frecciarossa, qualcun altro un regionale... io avevo scelto la locomotiva a vapore. Era il macchinista a scegliere il “viaggio”, i luoghi che si attraversavano, le stazioni in cui si sostava, gli utenti che salivano e scendevano... e lì raccontava. I miei passeggeri erano gli uomini che erano entrati a far parte della mia vita e... ad una “stazione” erano scesi.
Un’altra volta inventammo un copione teatrale a più mani: eravamo tre personaggi dell’800 ed ognuno scriveva la sua parte, collegandosi a quanto avevano scritto gli altri.
Inventammo persino una radio, Radio Il Cielo Capovolto, quando ancora le web radio non esistevano. Ogni autore si era inventato un programma, le trasmissioni erano “scritte” ma iniziavamo anche a condividere gli audio. 
Nel 2011 ho trasferito tutto questo su un sito web: ilcielocapovolto. Da quel momento abbiamo iniziato a proporci al pubblico come Gruppo Artistico Culturale Indipendente, ad avere un logo e una propria identità precisa. Sono nati diversi servizi e attività: promozione autori, schede biografiche, concorsi letterari, le recensioni hanno avuto uno spazio sempre maggiore. In un primo momento la sede era solo virtuale. Vista la nostra nascita, gli utenti provenivano da diverse città: pensavo improponibili appuntamenti sul territorio. Poi nel 2014 mia figlia Helen Esther Nevola ideatrice del format “CaleidoScoppio” che conduceva ai Murazzi sul Po, mi propose di organizzare la premiazione di un nostro concorso durante una delle sue date. Con mio grande stupore, alcuni “capovoltini” arrivarono a Torino per l’appuntamento.
Da quel giorno in ogni puntata di CaleidoScoppio era inserita una “Finestra del Cielo Capovolto”, in cui intervenivano i nostri iscritti. Ed io mi ri-abituai a salire sul palco, nonostante in un primo momento fui molto restia. Sul palco ero salita più volte in giovane età (ho frequentato le scuole e il gruppo scout dai Salesiani, nonché fatto parte del Movimento Gen Rosso, che organizzavano piccoli spettacoli), ma era un’esperienza di un passato molto lontano.
Il 19 marzo 2016, in occasione della festa del papà, si tenne a Torino, la premiazione della 1ª edizione del Concorso Artistico Nazionale «diversamente UGUALI», nato nel 2015. Fu anche, e soprattutto, il 1° incontro ufficiale de “Il Cielo Capovolto”, a cui parteciparono “soci storici” da diverse città italiane. Ne seguirono molti altri.
Nel 2018, il Gruppo Artistico Culturale “Il Cielo Capovolto” si è costituito come Associazione Culturale Italiana... ed è nata anche la Radio ICC Web.

Insieme a te, voglio ricordare il vicepresidente de Il Cielo Capovolto, lo scrittore Stefano Carnicelli. Come nasce la vostra collaborazione? 
Fu Stefano a contattarmi la prima volta, nel 2011: era venuto a conoscenza del nostro Gruppo e mi parlò della bozza di un suo romanzo a cui aveva dato titolo “Il Cielo Capovolto”, che da tempo conservava nel cassetto della scrivania. Vista l’omonimia ne fui curiosa e lo volli leggere: nelle sue pagine riscontrai le doti di un eccellente scrittore e con insistenza lo spronai a presentarlo ad una casa editrice, certa del riscontro. Da lì iniziò la nostra amicizia e divenne subito parte attiva del Gruppo; si qualificò 1° classificato al Concorso Letterario “La favola” e a quella prima premiazione in loco, all’interno del format CaleidoScoppio, ci raggiunse dalla sua città, L’Aquila. Mi aveva dimostrato che la distanza fisica non avrebbe costituito un ostacolo per organizzare insieme gli appuntamenti successivi per cui divenne, fin da subito, il mio insostituibile braccio destro.
Seguii la stesura anche dei suoi successivi romanzi: “Il Bosco senza tempo” e “Parole invisibili”, per cui curai l’editing.
Quando Il Cielo Capovolto assunse l’identità di associazione, nessun altro avrebbe potuto essere il vice-presidente. 

Perché proprio “Il cielo capovolto”?

È palese il riferimento all’omonima canzone di Roberto Vecchioni che seguo dai miei 11 anni. Nel brano di Roberto, gli uomini sono “il mare” che riflettono la luce del cielo, le donne. Fin da bambina ho amato immensamente il mare: tuffarmi al largo e nuotare laddove intorno hai solo l’azzurro dell’acqua e del cielo, mi ha sempre fatto sentire protetta come dall'abbraccio di un uomo. Da più piccola “l’uomo” era mio padre, il mio capo scout, mio padrino... poi ha assunto la fisionomia dei compagni che hanno fatto parte della mia vita.
Non avrei mai potuto dare un nome differente ad una mia creazione.
D'altronde il primogenito gruppo nacque da 30 amanti di Roberto Vecchioni.

Spiegaci a grandi linee, quali sono le vostre principali iniziative.

«diversamente UGUALI» è senz'altro il nostro progetto più importante, siamo alla 5ª edizione. È una campagna di sensibilizzazione, denuncia e educazione al rispetto dell’altro, proponendo ogni forma di diversità come valore arricchente reciproco. Si sviluppa su più fronti:
·        Il Concorso Artistico Nazionale – si partecipa dai 6 anni in su, suddivisi per fasce di età: bambini (6-10 anni), ragazzi (11-18 anni), adulti (over 18 anni). Le sezioni sono: prosa, in-versi, canzone d’autore, fotografia e disegno. Partecipano anche molti gruppi classe di diverse scuole italiane
·        Laboratori creAttivi – sono formati da 3 o 4 appuntamenti all’interno delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado di Torino e provincia. Attraverso giochi, attività artistiche, discussioni e testimonianze costituiscono un percorso verso la partecipazione al concorso. Organizzati insieme al Progetto Artistico CaleidoScoppio, sono condotti dalla sottoscritta e Helen Esther Nevola.
·        l’Antologia Annuale: esce nel mese di maggio e raccoglie gli elaborati che hanno partecipato al concorso
·        L’incontro nazionale, si tiene a fine maggio a Torino, nel corso del quale vengono premiati i partecipanti del concorso; presentiamo uno/una scrittore/rice di fama nazionale, scelto/a di anno in anno, che fa parte anche della giuria di valutazione degli elaborati; portiamo testimonianze dirette e interventi istituzionali. Il tutto farcito da interventi musicali e partecipazione del pubblico con haiku sul tema.
Organizziamo: «Incontri con l’Autore», sia a Torino che a L’Aquila, grazie alla collaborazione con il Gruppo Abele e la libreria Maccarrone Libri; convegni su temi sociali; pisco-pedagoci e culturali in genere; reading; mostre di pittura; giochi artistici-culturali: Reading & Comics, Karaoke Letterario, Coppie d’Arte e Sped-d’Arte.
Oltre all’ «Antologia Annuale diversamente UGUALI», pubblichiamo con cadenza annuale la «Raccolta Narrativa di scrittura creAttiva» che comprende le varie forme letterarie per raccontare una storia: prosa, poesia, testo teatrale, favola, canzone, storia a fumetti. Ogni anno verte su un tema differente: quest’anno è stato: “Il bambino che è in noi”. Uscirà nel mese di dicembre e il 14 marzo si terrà un Reading Collettivo.
Molto consistente l’attività sul nostro portale web: ilcielocapovolto.info, in cui si possono trovare schede biografiche di autori emergenti, recensioni editoriali, rubriche di arte e cultura, “piccole storie”.
Dal 2018, come detto prima, è attiva Radio ICC Web, con diversi programmi: «il Buongiorno» – «in-Rete» – «Due Passi al Tramonto» – «AMIAMOci» – «La Diretta di CaleidoScoppio» – «il Volo di Esterina». Ne nasceranno altri. SI può seguire in diretta oppure scaricare i podcast.

Uno sguardo sul sociale; come è nato il progetto «diversamente UGUALI»? 

È nato una mattina di ottobre del 2015. Andavo ogni giorno a far colazione e leggere il quotidiano al bar, prima di aprire il mio studio grafico; stavo leggendo l’ennesimo articolo su un ragazzino vittima di episodi di bullismo da parte di alcuni compagni della scuola media, colpevole di essere straniero. Entrò una donna col velo, educatissima, per consumare caffè e cornetto. Si creò uno strano silenzio e appena lei uscì, iniziarono commenti assurdi: bisogna stare attenti, ormai sono dappertutto, con questi veli e abiti lunghi, così nascondono meglio ciò che rubano, perché non se ne tornano tutti da dove sono venuti, vengono solo a rubarci il lavoro e poi i nostri giovani sono disoccupati...
Erano gli stessi discorsi che ascoltavo spesso da bambina, a quel tempo rivolti ai meridionali. E pensare che alcuni avventori - li conoscevo - erano figli di famiglie che negli anni ’60 si erano trasferite dal sud al nord per lavorare alla Fiat.
Mi sentii immediatamente molto più simile a quella donna col velo che non a tutti gli altri presenti, nonostante io sia nata e cresciuta sempre nello stesso quartiere di Torino.
Il nome mi balzò nella mente come un flash: diversamente UGUALI.

In questi giorni ha debuttato a Torino la vostra raccolta “Sfavoleggiando” che vede uniti scrittori e illustratori provenienti da tutta Italia. Vuoi parlarcene?

Con molto piacere.
« Sfavoleggiando – fiabe e favole capovolte» è la nostra neonata creatura. Ogni anno, nel mese di agosto, con Stefano pensiamo al programma per la nuova stagione culturale. Quest’anno lo abbiamo incentrato sul bambino.
“Devi tenere vivo il bambino che è in te. Senza di lui non si può creare”: lo diceva Joni Mitchell, una bravissima cantante e pittrice danese.

E così abbiamo pensato ad un libro di favole da mettere sotto l’albero di Natale. Ne esistono molti, ma noi volevamo una raccolta di fiabe e favole contro-corrente, dove i cattivi si scoprono buoni, i buoni non sono scontati e le storie sono capovolte. Abbiamo contattato scrittori e illustratori di diverse città che hanno risposto con entusiasmo e passione. Si è creato un team coeso e qualificato di 14 scrittori e 12 illustratori di cui tu, cara Monica, ne sei parte.
Il grandissimo Max Manfredi, uno dei padri storici della nostra canzone d’autore, ci ha offerto il suo contributo, con una fiaba inedita scritta in un progetto di scrittura condivisa con Marcello Stefanelli e Gabriele Santucci. Lo abbiamo presentato il 17 novembre a Torino, presso Binaria Book; prossima data è il 7 dicembre a L’Aquila  presso Maccarrone Libri. «Sfavoleggiando» porterà le sue fiabe e favole ovunque vengano richieste.

Per chi volesse far parte della tua associazione cosa deve fare?

Condividere i nostri obiettivi e associarsi. Sul sito - lo ripetiamo: ilcielocapovolto.info - si possono scaricare lo Statuto e il modulo per chiedere di farne parte. La quota associativa è molto contenuta: 20 euro all’anno. Ma non è sufficiente essere Soci. Ci vuole passione, amore per l’arte e la cultura, essere convinti che insieme si può spostare il mondo.

Progetti futuri?
I prossimi appuntamenti sono:
·       30 novembre alle ore 18:30 - «Quella saggezza che è in noi», tenuto dalla dott.ssa Sonia Etere (Binaria Book,  via Sestriere 34, Torino).
·        7 dicembre alle ore 18:30 – secondo appuntamento con «Sfavoleggiando» (Maccarrone Libri, via Savini, L’Aquila).
·        18 gennaio, ore 18:00 - «Il buio che ci avvolge» – con Sonia Etere e la sottoscritta (Binaria).
·        9 febbraio, ore 18:30 - «Incontro con gli Autori: Graziella Brusa e Federico Preziosi» (Binaria).
·        14 marzo, ore 17:00 - «Il bambino che è in noi», Reading Collettivo (Binaria).
·        30 maggio – Incontro Nazionale «diversamente UGUALI» - 5ª edizione (luogo e orario in via di definizione)
Progetti in cantiere:
·        Storie di Quartiere: per la verità è un progetto nato nel 2011 che, per varie vicissitudini, abbiamo accantonato per un periodo. Oggi rinasce con una nuova fisionomia. Il suo scopo è quello di ravvivare il senso profondo di appartenenza al territorio e al suo contesto sociale. Il quartiere ha un’importanza storica fondamentale: rappresenta il primo livello di comunità e ambito sociale. Ciò che vogliamo è tornare a vivere sul nostro territorio come una collettività, ove ogni cittadino possa partecipare e animare la vita locale.
·        La stanza di Milady: anche questo è un progetto che riprendiamo, nato già nel 2008, quando sono diventata nonna. È uno spazio dedicato ai nonni e ai nipoti: un rapporto che va coltivato, protetto, unico e insostituibile, nel quale i primi trasmettono esperienza, storia, tradizioni che costituiscono le radici dei propri nipoti. I bambini aprono le porte ai nonni verso un nuovo linguaggio, regalando il futuro, l’immortalità.
...e poi, chissà!

Maria, oltre una donna in carriera sei anche madre e nonna; se dovessi invitare i tuoi nipoti ad appassionarsi alla lettura cosa gli diresti?

Con la più grande, gli altri li vedo saltuariamente a causa di problemi logistici di abitazione, quand'era piccola le ho letto, ogni sera un capitolo, del “Il piccolo principe”, cercando di trasmetterle tutta la magia che ho conservato in me da quando me lo lesse, la prima volta, il mio capo scout.
A Natale e compleanni regalo spesso a tutte loro, libri. L’unico nipotino maschio ha solo un anno, ancora troppo piccolo per la lettura: non vedo l’ora di iniziare a conoscere, per lui, i nuovi eroi maschili.
A tutti loro dico: leggere ti insegna a volare, vivi non una ma mille vite. Tra le pagine di un libro trovi tutte le risposte ad ogni domanda che la vita ti propone.

E giungo alla domanda, di rito per Oltre scrittura, e ti chiedo: quanto è importante sognare per te?
Il sogno è più vero di quella che noi chiamiamo realtà. È il motore che fa girare il mondo. Se lo sogni lo puoi realizzare, diceva quel genio di Steve Jobs.

 Ringraziando Maria per questa esaustiva intervista, vi lascio alcuni link utili per conoscere meglio tutte le attività  dell' Ass. Il Cielo Capovolto.

RADIO ICC WEB Potete seguirla in diretta oppure scaricare i podcast.

Per info potere scrivere alla loro email: redazione@ilcielocapovolto.info

Intervista a cura di Monica Pasero

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