OLTRE SCRITTURA SEGNALA

 

 

ASCESA AL REGNO DEGLI IMMORTALI

di Alessandro Pierfederici

Editore Biblioteca dei Leoni
 
Romanzo
 
 


Sinossi

Sullo sfondo storico di una Belle Epoque diafana e spettrale, sulla quale incombe l’incubo della fine, evocato da parole profetiche e da visioni simboliche della natura, di paesaggi, di città fantasma im-merse nella loro alienante immobilità ed apatia, nonché nell’indifferenza nei confronti dei singoli de-stini, si svolge, tra la Trieste mitteleuropea a cavallo dei due secoli e la splendida decadenza di una Vienna inconsapevole della secolare tragedia incombente, il dramma della solitudine inguaribile di un musicista votato alla ricerca di un’arte ideale, dalla missione redentrice per sé e per il mondo del suo tempo.

Questo, che è anche il dramma dell’inconciliabilità di reale e ideale, si sviluppa su due distinti piani: quello dell’astrazione dalla realtà alla ricerca di un simbolico fuoco sacro interiore, sigillo supremo dell’artista destinato a restare nella storia, entrando a far parte di quello che viene definito “regno degli immortali”, e quello della necessità di vivere in quella stessa realtà, alla quale il protagonista, Anton, si sente intimamente estraneo ed incapace di ricoprirvi un autentico ruolo sociale, e che inve-ce invade fin dall’infanzia il nido sicuro che egli ha costruito dentro e fuori di sé.

Si susseguono così, nella prima parte, rievocazioni di ricordi infantili e vicende giovanili che emer-gono alla coscienza di Anton durante un viaggio di ritorno a Trieste, in fuga da Vienna dopo l’ennesima disillusione.  Aspirazioni deluse, amori troncati sul nascere, consapevolezza dolorosa dell’impossibilità di vivere nel mondo si alternano a momenti esaltanti di conoscenza della musica dei grandi compositori e di crescita interiore, senza che l’arte riesca però a trarre alimento dalla vita stessa, finché l’insoddisfazione di sé porta il giovane protagonista a rifugiarsi in una lunga solitudine umana di quindici anni e il suo talento sembra destinato a tacere per sempre.

La morte improvvisa della madre, che aveva sempre creduto in lui, lo scuote dal suo torpore esisten-ziale e lo spinge, ormai adulto, a riprendere il suo percorso artistico.

 

Inizia da quel momento un cammino, accompagnato da un’indimenticabile galleria di personaggi, che sarà insieme ricerca e smarrimento, esaltazione e cedimento, una progressiva ascesa interiore, che si alimenterà delle grandi esperienze della vita (perdita di persone care, passioni, tradimenti, conoscenza dell’esistenza di una realtà sociale misera e degradata), e insieme di meravigliose esecuzioni concertistiche e di un’attività compositiva che sembra aprire la strada a nuove conquiste artistiche: la vita penetrerà sempre più a fondo nella creazione artistica e viceversa, rivelando al tormentato protagonista l’impossibilità di scindere l’aspirazione ideale dalla crudezza della realtà fino all’amara scoperta della propria malattia fisica e morale. Ad essa corrisponde un lento distacco dalle illusioni del mondo che lo circonda: la musica diventa rifugio e veicolo di elevazione ulteriore verso la scoperta del fuoco sacro, la vera via di accesso al regno dei grandi geni immortali, la via di un’arte rivelatrice della sua autentica identità umana e del suo ruolo nel mondo e nella storia, unica, definitiva conquista, che lo innalzerà all’immortalità della memoria.

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BIOGRAFIA AUTORE
Alessandro Pierfederici è nato nel 1966 a Treviso. Musicista, diplomato in Pianoforte e Composizione nei Conservatori italiani e in Direzione d’orchestra nei “Wiener Meisterkurse” di Vienna. La sua attività internazionale di docente, pianista accompagnatore e direttore d’orchestra lo ha portato, oltre che in numerose città d’Italia (teatri lirici, festival, concorsi e corsi di perfezionamento nazionali e internazionali), in Europa (Parigi, Salle Pleyel; Dublino, National Concert Hall; Spagna, Portogallo e Grecia), negli USA (Los Angeles, Istituto Italiano di cultura), in Giappone (Tokyo, Bunka Kaikan) e in Brasile (San Paolo, Conservatorio Souza Lima). Ha collaborato con cantanti di fama internazionale, importanti direttori d’orchestra e registi ed è stato docente al Conservatorio “C.Pollini” di Padova.

Attualmente è docente di Lettura della Partitura presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Briccialdi” di Terni, dove ha tenuto anche il corso di “Pratica del repertorio vocale” per i Bienni di Canto lirico e il Corso di “Semiografia musicale contemporanea”.

Dal 2008 al 2021 è stato fondatore e presidente dell’Associazione culturale “Musicaemozioni” di Treviso che si occupa della formazione e della promozione di giovani studenti ed artisti della lirica, attraverso la creazione di eventi musicali legati ad altre espressioni artistiche, alla storia ed alla letteratura e che in dieci anni di attività ha totalizzato oltre 100 eventi in Italia e all’estero. Per le proposte culturali realizzate in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha ricevuto una lettera di gradimento da parte del Presidente della Repubblica.

Ha progettato e realizzato eventi culturali e musicali correlati al centenario della Prima Guerra Mondiale, il primo dei quali, “Dal sogno della Belle Époque all’incubo della guerra” si è tenuto a Treviso nel 2014 ed è poi stato sviluppato in una rassegna tenutasi nel 2015.

Inoltre, ha collaborato regolarmente con Eurolirica di Nagoya (Giappone), per la quale ha preparato e diretto numerose produzioni operistiche.

Il suo interesse per la scrittura inizia fin dagli anni di scuola con la passione per la poesia, la saggistica e la narrativa.

Il suo primo romanzo Ritorno al tempo che non fu, pubblicato nel 2011, riceve unanime plauso dalla critica per la singolarità della vicenda, lo stile e la componente psicologica e simbolica e nel 2021 consegue una Menzione di Merito al premio “Caffè delle Arti” VIII edizione.

Nel 2013 esce il suo secondo romanzo Ascesa al regno degli immortali, tormentata vicenda di un musicista della Belle Epoque, alla ricerca di un’impossibile conciliazione di arte ideale e vita reale, nella quale si fondono suggestioni storiche, psicologiche, filosofiche attorno al tema portante della musica. Anche quest’opera ha ricevuto numerosi consensi dalla critica specializzata ed ha conseguito il Primo Premio per la categoria “Romanzo” al Premio Kafka Italia 2017.

Entrambi i romanzi sono stati apprezzati dal compianto critico letterario Giorgio Bàrberi Squarotti.

Ha scritto alcuni lavori teatrali (“Carmen: da Mérimée a Bizet”, dato in prima rappresentazione nel 2011 e ripreso nel 2012; “Mozart e Da Ponte: un storia in tre atti”) pubblicati, come anche alcuni brevi saggi ed articoli culturali e prose di viaggio, sul portale www.literary.it.

Si occupa anche di conferenze su tematiche musicali ed ha recensito opere di narrativa contemporanea su alcune testate on line.

Nel 2016 esce il saggio “Oltre le colonne d’Ercole - Verdi e Wagner alla mia maniera”, opera nella quale l’esperienza di musicista e lo stile dello scrittore si mettono al servizio di un lavoro ad un tempo divulgativo, analitico (con digressioni sugli aspetti biografici, sulla storia, la filosofia, l’arte, la mitologia e l’esoterismo) e narrativo. Con quest’opera ottiene il Premio Speciale della Giuria per la categoria “Saggistica” al Premio Kafka 2017, il Primo Premio per la “Saggistica” al Concorso letterario internazionale “G.A.Cibotto” nel 2018 e il premio “Franchino Gaffurio” per la saggistica musicale nell’ambito del Premio letterario “Lago Gerundo” 2018.

La sua più recente pubblicazione è la raccolta “Racconti e memorie di isole e mari”, sedici racconti la cui matrice comune è la suggestione dei paesaggi marini, che nasce dalla rievocazione di ricordi giovanili, di antiche storie, di narrazioni misteriose ascoltate in tanti anni e ricreate dalla fantasia, cui si aggiungono le riflessioni sull’uomo ispirate dall’osservazione della natura. Quest’opera ha conseguito il Primo Premio per la categoria “Racconti” al Premio Kafka Italia 2017.

Quale autore, ha conseguito inoltre una Menzione di Merito al 4° Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” nel 2018 e un Riconoscimento di Merito al Premio Intercontinentale “Le Nove Muse” nel 2021.

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