LETTO E RECENSITO DiStanze
Marco Petruzzella
Collana Via Silla 96
Edizioni Progetto Cultura
Ci sono luoghi ingarbugliati dove l’anima costruisce le sue stanze e silenziosa arde e si racconta… Stanze, invalicabili a chi ci circonda, diventano DiStanze.
Sia per la scelta
stilistica dei versi sia per la veste grafica curata dall’ artista Stefano
Zampieri.
Pagine
accompagnate da piccoli tratti a matita che percorrono un viaggio insieme al
lettore, simboleggiando l’impronta del loro passaggio che lascia un segno
fino all’ ultima pagina ove l’arte prende dominio del foglio bianco.
Proprio come le
liriche che delineano quel sentimento di ricerca, di caos esistenziale, quel
garbuglio emotivo che l’autore nel suo spiccato estro racconta.
NUDO
(La famiglia)
Nudo in un guscio
inerme al vento della solitudine
desertissima isola
folle di gente sorda
che ama e che abbandona.
Una lirica che in
pochi versi raffigura concetti importanti, in cui tutti noi in un modo o
l’altro ci ritroviamo: la solitudine nel guscio (la famiglia) in quell’ isola
apparentemente deserta che culmina in “Folle di gente sorda” che ama
e che abbandona. Un gioco di parole discordanti che producono però il giusto
messaggio.
GIOCA
Gioca mia piccola gioia
a disegnare mappe
a scompigliare tutti i miei
tragitti.
Gioca mio giovane motivo
di vita e di morte
a succhiare via forte
residui di assenza.
Anche qui
l’autore narra un suo stato d’animo: una piccola gioia (un accenno di
entusiasmo) una speranza progettuale che viene poi dispersa…. Un giovane
motivo (un accenno ad un nuovo inizio) di vita o di morte (la paura dell’ignoto)
che succhia via residui di assenza. (il non essere più solo).
Tratteggi esistenziali
di un uomo dalle sue prime esperienze adolescenziali fino ai giorni nostri.
Nel suo vasto immaginario, emerge una poetica dominata dalla mente dove il cuor si amalgama lasciando la sua impronta. Una matrice profonda che innesta nei suoi versi tutta la sua spiccata personalità.
Un linguaggio
complesso che caratterizza l’estro irriverente del poeta e rende unico ogni
passaggio, esprimendo appieno il suo Io che, predominante, coinvolge queste
pagine.
La poesia si sa è
un enigma letto e tradotto a nostro personal sentire.
In questa particolareggiata
raccolta, unica nel suo genere, poesie e arte vanno a braccetto portando a
compimento un connubio fuori dai soliti schemi, in cui la matrice sia artistica
che quella poetica non può venir paragonata.
L’unicità nella raccolta poetica di Marco Petruzzella “DiStanze” è indiscussa.
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