Letto e recensito

 

LETTO E RECENSITO

TI RUBO UNA CAREZZA.

 Adonella Fiorito Gerbaldo

Una storia d’amore per la vita, di resilienza e di Fede.

 

 

Ci sono libri che sono templi sacri, che puoi solo entrarci in punta di piedi e con rispettoso silenzio leggerli.

Ma il dolore tra quelle pagine si avverte intensamente… lo percepisci. Lo fai tuo! Come madre, come donna, come essere umano non posso far a meno di chiedermi: e se succedesse a me? Sarei in grado di sopravvivere come sta facendo Adonella?

Il pensiero si fa terrore.

Allora chiudi il libro, rinunci, perché tra quelle righe, in quelle parole c’è tutto il dolore di una donna, di una madre, di un essere umano che ha perso tutta la sua famiglia, tutte le persone che ha più amato, una dietro l’altra, come un perverso gioco del destino! Una pena troppo grande da sopportare! Una pena ingiusta!

Allora ti arrabbi. Posi quel libro in un angolo della casa, quasi per voler dimenticare ciò che hai appena letto: una forma di protezione da quella realtà così forte, così crudele da accettare, da me che sono estranea al tutto; figuriamoci da chi l’ha subita in prima persona.

Dopo un po’ l’occhio cade sul mobile e sopra quel libro che mi pone innanzi ad una scelta difficile: leggerlo o non leggerlo? La curiosità e il rispetto per Adonella mi portano a trovare il coraggio. Continuo la lettura… e in quelle pagine tra un ricordo e l’altro, tra attimi di grande smarrimento e momenti di ritrovo, Adonella si racconta.

Si respira la sua forza e la sua fragilità.

Adonella ritrova la forza di respirare, di gioire della sua quotidianità, di trovare il bello della vita, nonostante tutto, grazie alla sua grande Fede ma anche ai “i suoi uomini”, come li chiama lei, che, negli anni condivisi, le hanno insegnato a non prendersela troppo, a vivere con leggerezza, a vedere la vita sotto diverse angolazioni, a godere delle piccole cose; e forse questa eredità, donata in momenti in cui nessuno avrebbe potuto pensare ad un destino così crudele, ha aiutato e aiuta tuttora Adonella a vivere i suoi giorni con gratitudine e amore per questa sua sofferta vita; e di riflesso vivono con lei tutte le sue attività legate alla sua associazione contro la violenza sulle donne, e tutte le centinaia di cose in cui Adonella con generosità e amore per il prossimo continua ad impegnarsi.

In questo libro Adonella descrive con amore i suoi 4 grandi amori dal suo primogenito Sergio scomparso in fasce, al suo amato marito Claudio, l’amore che li ha uniti; e i suoi due amati figli: Federico e Francesco accomunati da un destino crudele che li ha strappati troppo presto a questa vita e dalle braccia di Adonella.

Ci sono storie che temi di leggere, tipo questa, perché la testimonianza che porta è davvero forte; ma nel contempo l’accomuna un messaggio di speranza, di resilienza, di come la vita vada sempre vissuta anche quando ti ha colpito così forte.

Adonella ha perso tutta la sua famiglia ma è riuscita a trattenere in lei tutti i ricordi e quell’ amore immenso che ha ricevuto negli anni e oggi le permette di andare avanti, circondata da tanti amici, tante persone che la sostengono e la amano… e il suo Fred… (forse un piccolo angelo giunto nel momento giusto).

Un libro da leggere con gratitudine per la vita e con amore per ciò che abbiamo. Che spesso sottovalutiamo dandolo per scontato. Ma leggendo questo libro comprendi che ogni attimo è un dono, ogni attimo vissuto con chi ami è una benedizione, e dovremmo tutti ricordarcelo più spesso, troppo presi a vivere sofferenze futili e prive di vero dolore.

  Khalil Gibran  diceva che le Anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza.

Adonella è un’anima grande, temprata dal dolore, che ha saputo incanalare trasformando la sua vita in uno strumento di Dio, in aiuto dei più deboli…

In questa vita nessuno potrà rispondere ad Adonella e, anche a chi leggerà questa storia, sul perché sia successo a lei tutto questo!

Ma oltre, dove la sua famiglia l’attende, Adonella scoprirà che i disegni divini seppur spesso incomprensibili per noi uomini, sono creati nel giusto modo e seguono un disegno ben preciso … nulla è diverso da ciò che doveva essere.

Consiglio di leggere questo libro con la consapevolezza di entrare nell’ intimo dell’autrice e nel suo profondo dolore, ma con la sicurezza che all’ ultima pagina di questo viaggio nel cuore di Adonella, ci si sentirà rinfrancati dalla grande luce che questa donna ha saputo emanare.

 

Monica Pasero

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