Un biglietto di solo andata per Berlino di Angela Parise recensione
Un biglietto di solo andata per Berlino di Angela Parise
E quando l’amore arriva, non sei mai pronto!
E nessuno, può insegnarti realmente ad amare! Chi può dire sinceramente di
conoscere l’amore a fondo? Di averlo vissuto come doveva, senza il timore, ma
solo accogliendolo nella sua vita? Pochi
sono giunti a questo, perché l’uomo, da sempre, innanzi all'amore diviene fragile,
incapace di coglierne l’essenza e così subentra la paura dell’abbandono e il cammino
diviene insicuro e timoroso del domani. L’autrice, di questo romanzo, ci conduce
a conoscere le paure, i sogni, le chiusure di Hans, un
Un
libro scorrevole dalla prima all’ ultima
pagina, la penna entusiasta di Angela, rende
la narrazione mai noiosa. I dialoghi
spesso sono smorzati da un tocco giovanile che porta alla lettura la giusta
leggerezza. Romanzo
indicato a tutte l’età, in cui perdersi
sorridere e ritrovarsi. Una favola moderna
in pagine pulite e scritte con garbo, dove l’autrice mostra tutta la sua bravura,
conducendo il lettore in riflessioni che
evidenziano l’importanza del conoscersi, la necessità di riscoprirsi giorno dopo giorno, rivalorizzando il nostro cammino. Trasformando le nostre
paure in sicurezze. Tutto questo grazie alla forza dell’amore vero che conduce
sempre i nostri passi uno verso l’altro.
Monica
Pasero.
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