LA SCIENZA DEL DIVENTARE RICCHI DI WALLACE DI WATTLES
Formati una chiara immagine di quello che vuoi
in futuro, ma ottieni oggi il meglio del meglio che può essere ottenuto
oggi." "Se desideri essere
qualcosa, devi scrivere e incidere nella specifica area cerebrale
l'affermazione che tu sei quella cosa, e quindi esprimere te stesso attraverso
quell'area cerebrale."
BIOGRAFIA
Wallace Delois Wattles (1860 - 1911) è stato uno
scrittore statunitense appartenente al movimento del "New Thought". Wattles
è stato uno dei primi scrittori motivazionali nel senso moderno del termine e
della sua vita privata si sa poco nonostante le sue opere siano sempre rimaste
in circolazione tra coloro che seguono i movimenti di auto-aiuto e del New
Thought e abbiano avuto una nuova ondata di popolarità in vari paesi del mondo
in seguito al successo del film e del libro "The Secret" la cui
autrice, Rhonda Byrne, ha indicato nel libretto di Wattles "La scienza del
diventare ricchi" la sua originaria fonte di ispirazione.La figlia di
Wattles, Florence, descrisse la vita del padre in una lettera che venne
pubblicata poco dopo la di lui morte sulla rivista del movimento New Thought
Nautilus, edita da Elizabeth Towne: Nautilus aveva pubblicato regolarmente
articoli di Wattles in quasi ogni numero, e la Towne era anche l'editore dei
libri dell'autore.Florence A. Wattles scrisse che il padre, nato negli Stati
Uniti nel 1860, aveva ricevuto poca istruzione e si era ritrovato escluso dal
mondo del commercio e della ricchezza. Stando al censimento federale
statunitense del 1880, Wattles all'epoca viveva in una fattoria nell'Illinois
dove lavorava come bracciante agricolo. Suo padre risultava essere giardiniere
e sua madre casalinga; Wattles risultava nato nell'Illinois, mentre i suoi
genitori nello stato di New York. Non risultavano altri componenti nella
famiglia. Sembra che abbia sperimentato molti fallimenti in gioventù,
soprattutto di tipo economico, e questo lo spinse ad interessarsi a vari studi
filosofici e religiosi: lesse soprattutto i testi di Cartesio, Spinoza,
Leibniz, Schopenhauer, nonché i libri dei fondatori del movimento "New
Thought".
Fin dal titolo ho storto il naso, perché l’espressione
“Diventare ricchi“seppur fa gola ad ognuno di noi, esserlo, mi sembrava quasi
una forzatura; qualcosa di sbagliato. Sentivo la sensazione di un’esigenza
egoistica. Avere, possedere a tutti costi e sinceramente non è nella mia natura
pensarla così, ma Wallace parlava della “Scienza del diventare ricchi.” E
questo mi ha davvero incuriosita.
Possibile che si possa davvero diventare ricchi e
realizzati solo cambiando atteggiamento, iniziando a seguire quel “certo modo”
di cui parla in questo saggio? Una tecnica a quanto pare comprovata nel tempo. Ma qual è questo certo modo? Mi sono chiesta e
ho voluto ascoltare con calma ciò che questo scrittore aveva da dire e ho
compreso che spesso la ricchezza, il successo personale ci spaventano e forse
questa è la prima causa di fallimento. Assurdo vero? Chi di noi non vorrebbe
avere ricchezze, benessere e una vita piena, senza sacrifici? Eppure la psiche
umana è contorta e non sempre nostra complice. Il nostro desiderio, qualunque
esso sia, non ha solo da convincere il nostro cuore, spirito, ma soprattutto la
nostra mente che se non viene governata nel modo giusto ci porta ad una sicura
disfatta esistenziale. Quanti di noi desiderano una vita piena di ricchezze o
ambiscono a realizzare i propri sogni, ma quanti davvero ce la fanno? La
maggior parte fallisce, riempendosi la mente di pensieri disfattisti, rinunciando,
arrendendosi alla prima porta chiusa. “Non
ce la farò mai!” si ripetono allo sfinimento, tanto che la materia pensante, di
cui parla Wallace, realizza la disfatta, così richiesta, ripetuta dai loro
pensieri.
La mente è nostra nemica! Rammentiamo sempre che il
suo potere è malvagio e sta a noi usarla e non farci usare. Ci rende spesso suoi
schiavi, ci conduce nel baratro dell’ insuccesso, dell’insoddisfazione, dello
sconforto. Avete mai notato che la mente non ci induce mai a pensieri positivi
ma sempre catastrofici? Come mai?
Essa ci mostra una realtà apparente, ma cosa
davvero si cela se andassimo oltre alla nostra apparente situazione e vedessimo
quanto la vita ha ancora da offrirci, se alimentassimo il pensiero positivo,
quello che ci spinge a sognare, a vedere realizzati i nostri sogni?
Ebbene Wallace ci invita, appunto, a vedere già
realizzato il nostro progetto; ci induce a credere nella forza del pensiero
creativo e mai, badiamo bene, in quello
competitivo; per cui se volete tentare il metodo Wallacce: al bando gelosia, competitività,
astio verso chi ha più di voi, ma solo creatività, immaginazione costante e perseverante
verso il vostro progetto. “Perché tutti meritano benessere e una vita piena e
c’è posto per tutti!” almeno questo sostiene lo scrittore.
Ma come è possibile cambiare il proprio stile di
vita, quando non si hanno le basi economiche per muoversi? Da dove partire? Bene,
si parte dalla fede in noi stessi … dalla sicurezza che tutto arriverà senza se
e senza ma. Spronando così la nostra immaginazione e il nostro pensiero
creativo ad alimentare solo pensieri positivi e temprati da una solida fede in
noi e in Dio.
Il concetto di Wallace unisce oltre alla forza
del pensiero positivo, un altro tassello che amo riportare: Il Dio dell’Universo
ci ha donato un luogo dove crescere, formarci e vivere nell’abbondanza… Sì,
queste parole, visto i tempi che corrono, sembrano un’utopia: il mondo appare
tutto tranne un luogo sereno e ricco in cui vivere; ma questo resta l’apparenza!
La realtà potrebbe essere ben diversa per ogni singolo individuo che apre a
nuove possibilità di pensiero. Nel
nostro profondo spesso sentiamo il
bisogno di migliorarci, realizzarci ed è proprio, a quanto dice Wallace, la voce della materia pensante che ci parla e
ci ricorda che è qui per servirci, per
darci tutto ciò che desideriamo, perché compiacere la nostra esistenza non realizzerà
solo una vita più bella e serena per noi, ma asseconderà il Creatore che vive in noi e avverte il nostro malessere e si compiace
dei nostri successi, perché ogni passo che faremo migliorandoci, doneremo amore a noi stessi e anche lui.
La teoria di Wallace si basa su dei punti fermi.
1) V’è una sostanza pensante e unica da cui
origina ogni cosa.
2) I nostri
pensieri possono concretizzarsi, intingendosi nella sostanza pensante ma per giungere a questo ci vuole forza e costanza del pensiero, ci vuole cieca e assoluta fiducia in ciò che vogliamo e sapere con certezza che sta arrivando: ogni giorno è più vicino; ma soprattutto occorre essere grati per ciò che si ha e ciò
che arriverà senza mai dubitarne.
3) E poi agire
in quel certo modo che, alla fine dei conti, è semplicemente restare fermi sulle nostre idee, perseverare
con fiducia nel nostro intento e mai e poi mai dubitare di non farcela… restare
positivi e, giorno dopo giorno, spingersi oltre i propri limiti; affinché la
forza pensante alimenti soluzioni, possibilità e apra le porte verso la nostra
realizzazione personale.
Ricapitolando: Fiducia incrollabile nel nostro
intento. Gratitudine. Pensiero positivo Abbandono di situazioni, persone e
pensieri che provocano in noi pessimismo e ci allontanano dal nostro intento.
Wallace ci pone esempi della sua epoca; certo i
tempi sono cambiati da quando lui scrisse questo saggio; eppure la sua idea è attuale più che mai! La forza del pensiero positivo può condurre
solo al bene nei nostri giorni!
Vivere con gratitudine per ciò che si ha e ciò
che giungerà può portarci alla consapevolezza
di quanto siamo fortunati e farci comprendere che l’immaginazione è solo una realtà
a venire; per cui da oggi: quando immaginerete il vostro futuro ( che ci
crediate o meno alla teoria di Wallace ) io vi consiglio di immaginarlo al
massimo delle vostre aspettative, affinché la materia pensante lavori per voi e
non contro di voi…
Ci sono libri nati per insegnare, altri per
perdere tempo, altri per fantasticare e poi ci sono saggi, come questo, nati
per aprire varchi nelle nostre profondità e destare le parti magiche, dormienti
in noi…
Consiglio vivamente questo saggio che ha aperto
in me, non la strada verso la ricchezza ma sicuramente mi ha fatto comprendere
che tutto ciò che diverrò da oggi in poi dipende esattamente da quanto credo in
me stessa.
Credete in voi stessi.
Monica
Pasero
Davvero pregevole. Non ho altre parole per esprimere meglio il mio pensiero.
RispondiEliminaGrazie Guido ...
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