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Visualizzazione dei post da 2016

PAGINE BIANCHE DI GUIDO GIANNINI

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OLTRE SCRITTURA SEGNALA  PAGINE BIANCHE DI GUIDO GIANNINI T ra pagine bianche e pensieri ancor da scrivere si svela questa silloge, ove si mescolano ricordi dolci e amari. Riflessioni, pensieri di un uomo che con purezza e assoluta genuinità, mette a nudo la propria anima, riportando su carta un po’ di lui del suo modo di essere e di vivere… Ogni lirica conduce alla naturalezza, nel suo scorrere da pagina in pagina, fuoriescono paure, speranze, amori e patimenti dell’autore. Stati d’animo tramutati in versi a volte semplici in altri casi complessi, un po’ come la vita in fondo. Una penna originalissima la sua, in cui la libertà d’espressione è primaria. L’essere se stessi regala a queste pagine l’autenticità della poesia, quella che spesso si sottovaluta, quella scritta d’impeto, di getto, di cuore, senza timor di evadere dai canoni prefissati. Ecco, Guido ha voluto omaggiare queste pagine dell’ intima bontà di uomo, del suo grande cuore, riportando con umiltà il suo essere uman

PINOCCHIO ABITA A GORGONZOLA DI LUCIANO DE GIORGIO Recensione a cura di Monica Pasero

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La peculiarità di questa lettura forse è  proprio  che  racconta  una storia fantastica in un contesto prettamente reale, comprovato da luoghi ed eventi contemporanei e passati. Più che una novella la definirei un’originalissima guida turistica alla riscoperta del nostro Bel Paese delle sue tradizioni, della sua storia degli  usi e costumi locali spesso  oggi dimenticati. In questa narrazione il protagonista indiscusso è Pinocchio. Tutti noi chi più chi meno ha sentito  parlare del caro e amato burattino e delle sue avventure. In fondo è o non è il burattino più amato nel mondo? In questa storia diviene quasi una razza parallela, la sua, a quella umana e tra queste pagine ci imbatteremo in tanti  altri Pinocchi sparsi qua è là per la nostra penisola, ma il nostro Pinocchio, giustamente come il suo autore, giunge da una cittadina ben precisa che è Gorgonzola ed è da qui che partiranno le avventure di questo essere irreale, ma a dire il vero, più umano di molti di noi, che

BLACK OUT

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OLTRE SCRITTURA SEGNALA BLACK OUT  DI DAVID BERTI E GAETANO INSABATO SINOSSI Renzo, giornalista alla continua ricerca della verità che si cela dietro i più inquietanti e drammatici eventi che caratterizzano i nostri giorni. Mary, medico impegnato in missioni umanitarie sempre in viaggio in Paesi a rischio, dove la barbarie sembra aver preso il posto della civiltà. Entrambi i protagonisti, sulla soglia dei 40 e delusi da relazioni fallimentari, sono accomunati dall’amore per il loro lavoro e da un’indefinibile inquietudine esistenziale. Due vite parallele destinate a non incontrarsi, se un Blackout, apparentemente casuale, non le portasse letteralmente a scontrarsi, all’aeroporto di Fiumicino, poco prima dell’imbarco di Renzo per New York e di Mary per la Siria. Un viaggio che da Firenze, dove entrambi vivono, passando per la splendida terra di Maremma, li condurrà in luoghi affascinanti e misteriosi, come la meravigliosa Istanbul. Un enigma, pervenuto a Mary per mezzo d
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OLTRE SCRITTURA   AUGURA A TUTTI  i SUOI LETTORI DI LUCE PER TUTTI

Il mio grazie speciale.

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  Il mio grazie! Movimenti come nenie, sorrisi sprigionati dal cuore, volti sereni, allegri, vivaci. Risate a squarciagola e tanta armonia. Attimi di condivisione in cui le diversità si fondono e la vita emerge nella sua essenza. Vi sono luoghi silenziosi, dove vivono realtà spesso non note a chi non  conosce il mondo della disabilità, ma quando ne entri a far parte e pian piano ti inoltri dapprima con timore poi con gioia, impari che in quei luoghi v’è la vita in una singolare visione di gioia e vitalità che molti di noi non avranno mai, seppur carenti di handicap,  e così scorgi sorrisi, cuori in festa, battiti di mano e di cuore lacrime ed emozioni. Scorgi la vita quella nascosta, quella oltre all’apparenza quotidiana quella che si maschera spesso in corpi sofferenti vite difficili, ma che è forte emerge e dona. Oggi ho avuto modo di realizzare tutto questo, osservando la festa di fine anno di un centro diurno dove gli ospiti si sono dati davvero da fare, diciamo che se la

BUON VIAGGIO FRANCESCA

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 Alcuni giorni fa  Oltrescrittura,  dava  voce a  FRANCESCA  e alla sua lotta …  purtroppo Francesca si è spenta questa notte… Ma la sua voglia di vivere di combattere  FINO IN FONDO è rimasta  … A Francesca il mio grazie per l’esempio che dona,  la sua voglia di vivere di credere nei propri sogni l’ha resa una GUERRIERA DI LUCE. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze.  Il cielo da oggi avrà un   CUSTODE in più! La vita vale sempre la pena di essere vissuta  FINO IN FONDO   Francesca lo ha fatto e  sono certa che ora sta intraprendendo un altro bellissimo   VIAGGIO  VERSO UN MONDO MIGLIORE. BUON VIAGGIO FRANCESCA!

La Firenze di Niccolò Machiavelli tra il 1400 -1500.

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Oltre Scrittura segnala  La  Firenze di Niccolò Machiavelli tra il 1400 -1500  autori  Bruno Bonari e  Duccio Mugnai  Edito da CtleditoreLivorno Nel presente intervento storico-saggistico si è voluto delineare sia la situazione socio-politico-culturale di Firenze negli anni che precedono la nascita di Niccolò Machiavelli e durante quelli del periodo della sua prima formazione storica ed intellettuale, sia la vera e propria attività di diplomatico, nonché pensatore ed autore di Machiavelli a capo della Seconda Cancelleria, in specifico dopo la morte di Savonarola e all'avvento della Repubblica Fiorentina durante il gonfalierato a vita di Pier Soderini. […] Il pensiero politico, strettamente legato alla prassi cinica dei tornaconti e delle mire degli stati, fa emergere la necessità-paradosso di svincolarsi dalla morale, ponendo a modello l'ambiguità di personaggi come Cesare Borgia e la “fatica” intellettuale dei pensatori come Machiavelli che si adoperano pe

OLTRE SCRITTURA SEGNALA POCOFUTURO DI SERGIO BEDUCCI

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      POCOFUTURO  DI SERGIO BEDUCCI Pocofuturo è composto da quattordici racconti, brevi e meno brevi. Ritratti di adolescenti messi di fronte alla malattia, alla sofferenza o semplicemente refrattari a uniformarsi alle regole che qualcuno ha deciso per loro. Vite di giovani e meno giovani presi tra solitudine e incapacità di immaginare per sé o per il mondo un futuro credibile o anche solo accettabile. Il titolo alla raccolta è stato scelto perché in qualche modo l'idea di futuro negli ultimi anni è sembrata contrarsi, perdere di significato, scivolare verso un futuro un presente dilatato, atemporale. Pochi sogni, nessun ideale da realizzare: ognuno chiuso nel proprio angusto mondo, spesso intriso di rimpianto, di rancore. Le uniche figure che conservano umanità, capacità di emozionarsi, energia vitale, sembrano essere i giovani marginali, le ragazze in fuga, i bambini che anche di fronte alla morte sono capaci di reagire, affrontandola. Così, tra le pieghe di un’esiste

OLTRE SCRITTURA SEGNALA L'USCITA DEL NUOVO LIBRO DI MARIA LUISA VALENTI

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La maledizione del fiume senza nome   Di Marialuisa Valenti Cosa può succedere quando un detective privato, abituato a pedinamenti e avventure rocambolesche, viene costretto ad abbandonare una brillante carriera e a trasferirsi nella quiete della campagna piemontese? E cosa può accadere quando la tranquillità di un paese viene sconvolta dal ritrovamento, accanto a una tomba abbandonata, del cadavere di una ragazza sotto un cumulo di neve? Giò Martini ora ha un pezzo di gamba in meno, amputatagli a seguito di un incidente. Le sue giornate a Villeriano trascorrono tutte uguali… finché un tragico evento non lo catapulta in una nuova, elettrizzante indagine. Che cosa si nasconde dietro la morte di Greta? Si tratta di una disgrazia oppure la giovane è vittima di una maledizione, quella che secondo un’antica leggenda gravita attorno al cosiddetto “fiume senza nome”? Una nuova sfida per Giò, che deve anche fare i conti con la sua non facile condizione di invalido. Inizia così a

I fantasmi di Rouen Marialuisa Valenti recensione a cura di Monica Pasero

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Termino la lettura davvero sorpresa dalla bravura di questa esordiente al suo primo libro. Una scrittura curata nei minimi dettagli, dove l’autrice descrive con precisione ogni angolo di  “Rouen”  cittadina francese in cui viene ambientata l’intera vicenda.Un mix di ironia, mistero e leggenda scorre tra queste pagine  tenendo  il lettore con il fiato sospeso fino all'epilogo. Nulla è scontato in questo giallo dal sapore  antico. Leggendolo per un  attimo mi è parso di ritornare ai tempi dell’ ispettore Clouseau e alla sua immancabile  verve  . L’autrice è bravissima a forviare i lettori lasciandoli  nel dubbio fino alla fine. Tre morti sospette, sconvolgeranno  la tranquillità dei cittadini  di Rouen,  l’intera narrazione gira intorno alla  piccola pasticceria del paese  dove  impareremo a conoscere i protagonisti della vicenda, tutti  possibili assassini o forse no …  Un cioccolatino avvelenato artefice del tutto. I due  poliziotti  indagano senza sosta,  ma chi sarà il colpe

Vivian di Mariagrazia Niccolini recensione a cura di Monica Pasero

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  Il non amarsi abbastanza spesso conduce a fuggire da determinate situazioni   per rinchiudersi nuovamente in altre anche peggiori. “Proprio come in una torre” (cita l’autrice.) La torre in cui spesso ci si nasconde, e quel rifugio che doveva salvarci diviene la nostra prigione. La nostra trappola fatta di silenzi, di parole non dette, di opportunità mancate. Di timore di esser protagonisti del nostro cammino, affidando  così  a terzi i nostri giorni. Dimenticandoci dei nostri sogni, desideri, tutto per paura di essere semplicemente noi  stessi. Non andiamo bene! Non andremo mai bene!  E quanti vivono questa sensazione di essere invisibili, seppur presenti in tutto, tranne che alla loro vita. Annullati in un meccanismo fatto di routine, di  rapporti consolidati dal tempo, ma quasi mai dal cuore. Dalla paura di rimanere soli, di non essere capaci a vivere.  L’autrice ci porta a conoscere questa realtà raccontandola  in pagine che appaiono strappate da un diario.  Il linguaggio ut

OLTRE SCRITTURA SEGNALA IL NUOVO LIBRO DI STEFANIA CHIAPPALUPI

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L’USIGNOLO E OCCHI DI CIELO  edito dalla MReditori “L’usignolo e occhi di cielo”, tratto in parte da avvenimenti realmente accaduti, racconta la storia della giovane Caterina, primogenita di cinque figli di un’ umile famiglia romana, che durante gli anni del fascismo viene costretta ad abbandonare gli studi prematuramente per contruibire al sostentamento della  sua famiglia. La ragazza ha un unico desiderio, quello di diventare suora, ma  il convento, dove  aveva inoltrato richiesta  per prendere i voti, la rifiuta in quanto non possiede una dote da donare all’istituto.  Caterina, dotata di una grande fede Cristiana, accetta la volontà dell’Istituto e continua a cantare nel coro di quest’ultimo, dove fa parte fin da bambina. Durante una celebrazione Eucaristica, la sua voce dolce come il cinguettio di un usignolo, viene notata da Alessandro, un giovane borghese, che   non appena la vide, se ne innamora pazzamente. I due convoleranno presto a nozze e dal loro amore nas

A Oltre Scrittura lo scrittore Ivano Mugnaini. intervista a cura di Monica Pasero

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                                                                                                                        Quando talento e passione  si uniscono  nascono  i professionisti! Quello che mi colpisce dell’ospite di oggi è quel suo voler rimanere al di fuori dei luoghi troppo rumorosi e bazzicati, quelli fatti di troppa forma e poca sostanza. Mi piacciono gli artisti che vivono il loro status con quella ricerca tenace e coerente, spesso controcorrente, che contraddistingue solitamente i professionisti dai tanti venditori di fumo in circolazione, e l’autore di oggi eccelle nel suo campo, anzi mi correggo nei suoi campi: scrittore, poeta, saggista ma anche critico letterario, editor, traduttore, curatore di varie uscite letterarie e altro ancora. I suoi testi denotano una  grande preparazione dovuta  ad anni di studi,  tanta passione e talento. Una scrittura  attenta e raffinata, garbata, proprio come lui,  e  soprattutto significativa. Nei suoi viaggi lette