LIBRI DI ALFONSO CAPPA





Fiori blu lungo la strada di Alfonso Cappa




Fiori blu su quella strada.”Uno dei tanti passaggi descritti in questo piccolo scrigno d’assoluta verità e saggezza.

Alfonso, nel suo cammino verso Santiago ci lascia la sua testimonianza. Potrei narrarvi le sue emozioni, i suoi incontri, le sue frustrazioni, le sublimi descrizioni dei luoghi che ha incontrato lungo la sua strada. Il suo riscoprire l’amore, l’abbandono, la rabbia, il bisogno d’evadere, ma lascerò a voi il gusto di farlo. Leggendo queste pagine apprezzerete sicuramente lo spirito e la passione di Alfonso nel tracciare il suo pellegrinare.
Leggendo questo libro ti accorgi che il suo cammino accomuna in fondo un po’tutti noi nella nostra ricerca esistenziale.
Tutti noi siamo in cammino in cerca di qualcosa, in viaggio per ritrovarci, per giungere al nostro scopo o solamente per evadere da una vita che non sentiamo più nostra.
Il camino descritto da Alfonso Cappa ci riconduce al vero valore delle cose. In un mondo che va di corsa, che non ha tempo per pensare, per fermarsi. Un mondo che vive di agi, di consumismo in cui l’essere umano è solo più un numero tra tanti.
Alfonso fa una scelta, a mio parere davvero coraggiosa, ritornare agli antipodi, partendo per un cammino senza agi, ne certezze, che compierà solamente grazie alla sua grande forza di volontà.
Un cammino che stremerà il suo corpo, ma soprattutto gli darà modo di pensare, di rifocillare i suoi pensieri, arricchendolo di nuove realtà che lo renderanno un uomo nuovo, pieno di vigore ed energie ritrovate.
Il suo cammino non si fermerà all’agognata Santiago, ma sarà solo il punto di partenza per un viaggio ancor più profondo, più intimo, che dopo questa esperienza,lo seguirà, rammentando quei giorni di fatica mista a gioia e quei delicati “Fiori blu lungo la strada”
Pasero Monica














 “La direzione dello sguardo” in questa frase vi è la chiave di lettura per il  nuovo libro di Alfonso Cappa
 Un libro di riflessioni,diviso in tematiche al quanto differenti tra loro, ma tutte  originalmente descritte dalla penna capace e  accorta dell’ autore che sottolinea, evidenzia, rivisita ogni tema alla sua maniera, con le sue personali considerazioni nel suo modo enfatico di comunicare.
 Si susseguono così temi  diversi partendo dai  “Risvegli” visti  come rinascita al nuovo giorno. Un viaggio introspettivo su ciò che per l’autore può indurre al risveglio.
 Si volta pagina ed inaspettatamente ci si ritrova nell’ “Orto grafia” ( che già il termine la dice lunga )  capitolo divertente, che valorizza l’importanza della natura anche nelle sue piccole forme. Ogni elemento naturale o animale  viene descritto dallo sguardo attento dell’ autore. Non  mancano   reminiscenze del suo passato legate a questi elementi. Un’ interpretazione alquanto  personale vista dalla sua unica e  fantasiosa prospettiva. Passiamo poi alla “Lingua delle pietre” in sostanza     un’ ode alla pietra nelle sue mille possibili interpretazioni. Pietra come fondamenta, come solidità, ma anche come tacita amica, anche qui l’autore fa  un viaggio in vaste ed approfondite riflessioni su un oggetto inanimato ma che in questi passaggi può apparir davvero “ Vivo”
Cambiamo nuovamente tema e   nei due capitoli successivi “Altri dei altri Demoni” e “Dialogo”   si    alterneranno  poetiche legate ad antichi santi  e lodi personali a Dio e  alla vita stessa. Al bisogno della preghiera, della comunicazione spirituale. Scoprendo così una parte importante dell’autore, la sua innata spiritualità.
Giungiamo così allo “Sguardo” parola centrale  di questo introspettivo viaggio. Nello sguardo, nell’ osservare c’è il fondamento della comunicazione visiva, in questi passaggi l’autore descrive episodi, scene di vita quotidiana e non, in cui  il  vedere è  fondamentale per comprendere senza necessita di parlare.
“Corpo del reato” in questo frangente Alfonso riflette sul suo corpo, sul tempo che lo muta,sulla sua  pelle stessa, sul suo sentore di carne e sangue. Giungiamo  così  all’ ultimo capitolo” “Luoghi persone e situazioni” in cui l’autore  ancora una volta  ci rende partecipe delle sue riflessioni  in temi diversissimi tra di loro, ma tutti descritti  dalla  mano calma e riflessiva di  Alfonso Cappa. Termino il tutto con questa sua riflessione che potrà  condurvi ad una visuale più ampia dello scrittore e del suo enigmatico libro 

Se il tuo dentro
E il tuo fuori si distinguessero
Come le due parti della torre,
se netta dividesse l’ombra dal sole
la superficie del tuo corpo,
già sarebbe risolto tutto il mistero
Ma più mi avvicino
  e più ciò che è
con ciò che sembra si confonde
e l’occhio , da solo,
non basta per vedere
Alfonso Cappa

                                                                                                                                    Monica Pasero

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